K metro 0 – Agenzie – Londra – Sono 28.734 le persone morte di Covid-19 nel Regno Unito. Lo ha detto il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, precisando che il dato delle ultime 24 ore potrebbe essere inferiore, a causa dei ritardi nella registrazione dei decessi nel weekend. I contagiati sono in tutto 190.584.

Il progredire dei dati sulle vittime della pandemia conferma che anche in Gran Bretagna vi è stata una sproporzione nel numero di morti registrati fra le minoranze etniche, neri e asiatici in primis, rispetto alla loro quota (pari a circa un 15%) sul totale della popolazione britannica. Lo ha ammesso nella conferenza stampa di ieri il ministro Matt Hancock.

Il dato – correlato alla percentuale dei medici e degli infermieri di origine etnica straniera negli ospedali britannici e ai loro ruoli in trincea, oltre che alla più generale tendenza a una maggiore mortalità nelle fasce sociali povere – è stato denunciato a più riprese nelle ultime settimane. E Hancock lo ha confermato.

“Noi riconosciamo – ha detto – che un numero sproporzionatamente alto di persone nere o con retroterra legato a minoranze etniche è deceduto” a causa della pandemia, “specie fra i lavoratori dei servizi essenziali d’assistenza e gli operatori dell’Nhs”, il servizio sanitario nazionale. Un fenomeno che il governo conservatore si impegna ad approfondire. Hancock ha riferito che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 85.186 test per il coronavirus, un dato ancora inferiore all’obiettivo di 100mila test al giorno fissato dal governo.

Il numero di decessi da coronavirus nel Regno Unito è sensibilmente più alto di quanto rilevato ufficialmente, facendo del bilancio britannico delle vittime del Covid-19 uno dei più tragici d’Europa. E’ quanto emerge dai dati dell’Office for National Statistics (Ons) che al 24 aprile ha fotografato 32.735 decessi collegati al coronavirus. Il dato è sensibilmente superiore ai 22.524 decessi riportati dalla Johns Hopkins University, che ha tenuto conto dei dati ufficiali delle autorità sanitarie, che riportavano solamente le morti in ospedale, ignorando quelle nelle case di riposo per anziani e le morti avvenute nelle abitazioni private, riporta l’Adnkronos.

Nel frattempo, un gruppo di deputati Tory ha chiesto alla Chiesa d’Inghilterra di allentare le restrizioni per consentire funerali su piccola scala nelle chiese. Una lettera firmata da 36 deputati suggerisce che il clero può celebrare nelle chiese i funerali osservando allo stesso tempo le misure di sicurezza. la questione sarà probabilmente discussa alla Camera dei vescovi.  Il sito web, della Chiesa anglicana afferma che i funerali possono avvenire solo in un crematorio o sul cimitero e solo i familiari stretti possono partecipare.

Il reverendo Brendan McCarthy, consigliere della Chiesa per la politica sanitaria, ha dichiarato: “La Chiesa d’Inghilterra ha costantemente affermato che garantirà sempre che, ove richiesto, sia presente un sacerdote per svolgere un servizio funebre, sia in un crematorio che nel cimitero, riporta la Bbc.