K metro 0 – Mosca – Fino a quando non emergeranno un vaccino o altre misure preventive per la cura del coronavirus, le restrizioni per controllare la diffusione della malattia saranno comunque parzialmente preservate in Russia, ha dichiarato il ministro della sanità russo Mikhail Murashko in un’intervista sul canale TV Rossiya-24. “Misure restrittive – dovranno comunque essere
K metro 0 – Mosca – Fino a quando non emergeranno un vaccino o altre misure preventive per la cura del coronavirus, le restrizioni per controllare la diffusione della malattia saranno comunque parzialmente preservate in Russia, ha dichiarato il ministro della sanità russo Mikhail Murashko in un’intervista sul canale TV Rossiya-24.
“Misure restrittive – dovranno comunque essere rimosse in più fasi, ma alcune di esse dovranno essere preservate fino all’emergere di soluzioni mediche per prevenire la proliferazione”, se non si crea l’immunità per la popolazione il rischio di una seconda ondata rimane – “il virus circolerà ancora per un certo tempo”, ha affermato Il ministro russo.
Durante l’intervista, il ministro ha anche toccato l’argomento della creazione di un “passaporto di immunità“, che indica se un cittadino aveva contratto il coronavirus o meno e se ha l’immunità a questa infezione. Secondo Murashko, l’introduzione di un simile documento in Russia non è un compito difficile.
“In realtà non lo vedo come un problema. Questo può essere fatto, abbiamo creato una certa risorsa di informazioni e l’abbiamo concretizzato molto rapidamente, infatti in sette giorni è stato realizzato un nuovo programma in cui oggi sono visibili tutti coloro che hanno un’infezione da coronavirus”, ha affermato il ministro.
Una delle idee che si sta diffondendo per far uscire il mondo dall’isolamento virale, è quella di concedere “passaporti di immunità” a coloro che risultano positivi agli anticorpi del Sars-cov-2, il virus che causa il Covid-19. Questi passaporti permetterebbero alle persone di muoversi e tornare al lavoro partendo dal presupposto che il possesso di tali anticorpi impedisca la reinfezione. Ma il 24 aprile l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso una nota informativa sul perché i passaporti di immunità non sono una buona idea: “Attualmente non ci sono prove”, ha detto, “che le persone che si sono ristabilite dal Covid-19 e che hanno gli anticorpi siano protette da una seconda infezione”.
Nel Paese si sono registrate 10.633 nuove infezioni per un totale di 134.687 e 1.280 decessi, 16.639 guariti, stando a quanto reso noto ieri. Per la Russia è il quarto giorno di crescita record nel numero di nuovi malati dopo una settimana che ha fatto registrare aumenti costanti. La città più colpita resta Mosca, con oltre la metà dei casi totali.