K metro 0 – Campobasso – La spiaggia a nord di Termoli, caratterizzata dalle inconfondibili dune, è meta da ieri di un intenso fenomeno migratorio di diverse specie di uccelli. La battigia di questa città, che è diventata una delle più frequentate stazioni balneari dell’Adriatico centrale, con circa 30 lidi balneari, è da qualche ora diventata
K metro 0 – Campobasso – La spiaggia a nord di Termoli, caratterizzata dalle inconfondibili dune, è meta da ieri di un intenso fenomeno migratorio di diverse specie di uccelli.
La battigia di questa città, che è diventata una delle più frequentate stazioni balneari dell’Adriatico centrale, con circa 30 lidi balneari, è da qualche ora diventata piena di vita, caratterizzata da un intenso fenomeno migratorio.
Infatti l’associazione Ambiente Basso Molise, monitorando 36 chilometri di arenili della Regione, ha fatto scoprire questo avvenimento, con le dune piene di uccelli migratori arrivati nelle ultime ore, tra cui spicca anche il Fratino (Charadrius alexandrinus): piccolo trampoliere delle spiagge italiane, limicolo, ovvero specie che vive principalmente in ambienti umidi, caratterizzati dall’acqua bassa e che si nutre di insetti e altri animali che trovano nel limo. Scovare un fratino significa che ci si trova in un ambiente sano.
Il Presidente dell’Associazione Ambiente, Luigi Lucchese, durante il suo girovagare lungo la zona a nord di Termoli, ha osservato le caratteristiche e selvagge dune piene di uccelli migratori: “Ho potuto documentare l’arrivo di molti esemplari di culbianco, un migratore a lungo raggio di 14 cm, la rondine, le garzette, gli aironi cenerino, l’usignolo di fiume, la ghiandaia, il falco cuculo. Numerosissimi i gruccioni. Sono arrivati nella giornata di ieri perché prima non c’erano. In questo ambiente c’è il fratino, ne abbiamo individuati due oltre un nido”.
È stata scoperta sulla battigia, vicino al mare, anche una tartaruga marina “Caretta Caretta”, però ormai senza vita.