K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha lanciato una procedura d’infrazione contro la Polonia per la “legge approvata il 14 febbraio che apporta modifiche al funzionamento del sistema giudiziario, col serio rischio di un controllo politico del sistema”. Lo ha annunciato mercoledì la vicepresidente dell’Esecutivo Ue, Vera Jourova.

“Questo è un problema europeo perché i tribunali polacchi applicano la legge europea. I giudici di altri Paesi membri devono fidarsi che i giudici polacchi agiscono in modo indipendente. Questa fiducia reciproca è alla base del nostro mercato unico “, ha dichiarato nella conferenza stampa. “Non possiamo compromettere o bloccare i nostri diritti e valori fondamentali”, e “il virus non deve uccidere la democrazia”, ha affermato Jourova, invitando Varsavia ad “affrontare le preoccupazioni” sullo stato di diritto della Commissione Ue. La Polonia ha due mesi per rispondere.

“Gli Stati membri possono riformare il loro sistema giudiziario, ma lo devono fare senza violare i trattati dell’Ue”, aggiunge Jourova. La vicepresidente ha inoltre spiegato che sta “monitorando la situazione con attenzione in tutti gli stati membri”, ed in particolare in Ungheria. “Sono 20 quelli che hanno adottato lo stato d’emergenza per affrontare la crisi – spiega -. Riconosciamo che una situazione eccezionale richiede soluzioni eccezionali, ma questo non significa che la costituzione ed il Parlamento debbano essere spenti ed i giornalisti silenziati”.

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha ribadito mercoledì il piano del governo per organizzare le elezioni in tempo, o con un piccolo ritardo di un paio di settimane al massimo, nonostante la pandemia di coronavirus.