fbpx

Covid-19. Danimarca: bambini fino ad 11 anni di nuovo a scuola

Covid-19. Danimarca: bambini fino ad 11 anni di nuovo a scuola

K metro 0 – Copenaghen – Fino ad oggi, dall’inizio della pandemia per il COVID 19, la Danimarca ha riportato 299 morti e 6.681 casi positivi (sebbene molti altri siano ritenuti infetti), ma la novità riguarda i bambini fino a 11 anni che sono tornati tra i banchi delle scuole materne e delle altre scuole

K metro 0 – Copenaghen – Fino ad oggi, dall’inizio della pandemia per il COVID 19, la Danimarca ha riportato 299 morti e 6.681 casi positivi (sebbene molti altri siano ritenuti infetti), ma la novità riguarda i bambini fino a 11 anni che sono tornati tra i banchi delle scuole materne e delle altre scuole in tutta la Danimarca, alla luce della decisione del governo (il primo in Europa) di ridurre le restrizioni per quel che riguarda l’istruzione.

Complessivamente, da questa settimana sono circa 650.000 i bambini che ritorneranno dietro i banchi di scuola, mentre le università rimarranno chiuse così come chiese, cinema e centri commerciali. Mette Frederiksen, premier danese, ha dato il benvenuto ai bambini che sono tornati a scuola nella capitale Copenaghen. Va ricordato che proprio la Danimarca è stata tra i primi paesi in Europa a imporre un blocco, con le scuole chiuse dal 12 marzo. La premier ha inoltre affermato che, sono stati fatti così tanti progressi che si sta valutando con i partner politici su come avanzare con un ulteriore allentamento delle restrizioni.

In Danimarca il tasso di contagio è rimasto basso, ma i critici avvertono che la strategia potrebbe essere rischiosa. Elisa Rimpler del BUPL, l’Unione danese per la prima infanzia e gli educatori della gioventù, ha riferito che “Siamo tutti un po’ nervosi e dovremo assicurarci di attenerci alle norme igieniche”, proseguendo che “durante il giorno abbiamo molte persone che si lavano spesso le mani. Non abbiamo mascherine e dobbiamo tenerci a distanza l’una dall’altra, quindi è un compito molto difficile.” Il capo dell’istituto di malattie infettive della SSI, Tyra Grove Krause, ha dichiarato che la Danimarca è riuscita a ridurre a 0,6 il numero di altre persone che un caso positivo infetta da 2,6 persone prima del blocco del 12 marzo. Alla TV danese il numero uno del SSI ha aggiunto che il successo ha dimostrato come le distanze sociali, l’igiene e altre misure come il lavoro da casa possano funzionare. Durante una visita in una scuola nella zona di Valby (nella capitale), la premier Frederiksen ha affermato che, dopo aver parlato con alcuni genitori, una parte di loro avrebbe preferito tenere ancora i figli a casa per un periodo e questo sentimento è piuttosto diffuso tra i genitori, soprattutto di bambini che soffrono di patologie quali asma e diabete.

Sul fronte interno danese, va segnalato che alcune figure politiche hanno espresso preoccupazione per il fatto che le linee guida che stabiliscono chi dovrebbe tornare a scuola non sono chiare. Infatti, saranno le scuole stesse a decidere se il personale di una categoria a rischio deve essere al lavoro o rimanere a casa.

Cosa sta succedendo nella vicina Germania?

La principale tra le misure al vaglio delle Autorità tedesche è come riaprire le scuole del paese, seguendo le raccomandazioni dei 26 scienziati dell’Accademia delle Scienze Leopoldina che consiglia il governo. Pertanto le scuole dovranno osservare delle ferree norme igieniche quando si riapriranno, poi potrebbero seguire le riaperture di negozi e ristoranti, osservando ovviamente il distanziamento sociale, ha indicato l’Accademia. Tutti dovrebbero indossare mascherine in pubblico, con la strategia basata sulla riduzione del tasso di infezione.

L’istituto tedesco di sanità pubblica RKI ha dichiarato che il numero di morti è 3.254, che è relativamente basso per una popolazione di 83 milioni, mentre i casi positivi aggiornati risultano essere 127.584.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: