K metro 0 – Londra – Gli inglesi potrebbero non essere in grado di tornare alla vita normale fino a quando non sarà disponibile un vaccino efficace contro il coronavirus, riportano i media britannici. Tuttavia, il primo ministro Boris Johnson “prosegue nel suo recupero” dopo essere stato ritrasferito ieri sera dalla terapia intensiva a un
K metro 0 – Londra – Gli inglesi potrebbero non essere in grado di tornare alla vita normale fino a quando non sarà disponibile un vaccino efficace contro il coronavirus, riportano i media britannici.
Tuttavia, il primo ministro Boris Johnson “prosegue nel suo recupero” dopo essere stato ritrasferito ieri sera dalla terapia intensiva a un reparto ordinario al St. Thomas Hospital di Londra. Lo ha riferito ieri un portavoce di Downing Street aggiornando i giornalisti sulle condizioni di salute del premier britannico e ribadendo che è “di ottimo umore”. Il portavoce, alla domanda se Johnson abbia avuto contatti con il suo staff nelle ultime ore, ha detto di non esserne a conoscenza; mentre sui tempi del ricovero in ospedale è rimasto cauto. “E’ presto per dire” quando potrà essere dimesso, comunque “decisioni come queste verranno prese su consiglio del suo team medico”, precisando che sta ricevendo eccellente assistenza.
Uno dei fratelli di Boris Johnson si è lamentato con la l’emittente americana Cnn che il primo ministro britannico non sia stato ben curato nei 10 giorni in cui era a casa con il coronavirus, prima di venir ricoverato, riporta l’Adnkronos: “Da quanto ho saputo, non ero lì, nessuno ha chiesto ad un dottore di mettersi la mascherina e visitarlo fisicamente in tutti quel tempo, più di 10 giorni”, ha detto Max Johnson. “Era risultato positivo, dunque si sapeva cosa aveva. Mi viene alla mente la parola caos – ha aggiunto il più giovane dei fratelli Johnson – a che serve avere guardie del corpo, se non puoi avere nemmeno un dottore? Un primo ministro dovrebbe essere meglio protetto“. Max Johnson si è poi detto “immensamente sollevato” per il miglioramento del fratello, ora uscito dalla terapia intensiva, aggiungendo di sperare che avrà tempo di riprendersi pienamente.
Intanto, in Gran Bretagna sono stati registrati altri 917 decessi da coronavirus, portando il totale a 9.875. Lo ha riferito il ministro della Salute Matt Hancock nel quotidiano briefing alla stampa. Inoltre, su media inglesi, sono emerse foto strazianti dei corpi delle vittime nell’obitorio estemporaneo allestito presso il nuovo NHS Nightingale Hospital di Londra. Un altro obitorio provvisorio è in fase di allestimento a Wanstead Flats nella zona est di Londra e avrà le dimensioni di due campi da calcio.
Infine, il sindacato di medici ha affermato che molti dei suoi membri non hanno ancora ricevuto l’equipaggiamento protettivo di cui hanno bisogno. La British Medical Association (BMA) ha affermato che i medici mettono a rischio la propria vita, Riporta la Bbc.