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Covid-19: aumentano i morti nelle case di cura d’Europa

Covid-19: aumentano i morti nelle case di cura d’Europa

K metro 0 – Londra – L’epidemia causata dal Covid-19 non risparmia nemmeno gli anziani che soggiornano nelle case di cura d’ Europa. In alcuni paesi dell’Unione si registrano molti decessi. I dati allarmanti riguardano nello specifico Francia, Italia, Spagna e Svezia. In Francia molti anziani sono a rischio: nuovi dati diffusi dalle autorità sanitarie

K metro 0 – Londra – L’epidemia causata dal Covid-19 non risparmia nemmeno gli anziani che soggiornano nelle case di cura d’ Europa. In alcuni paesi dell’Unione si registrano molti decessi. I dati allarmanti riguardano nello specifico Francia, Italia, Spagna e Svezia.

In Francia molti anziani sono a rischio: nuovi dati diffusi dalle autorità sanitarie francesi mostrano che almeno 884 persone anziane sono morte a causa del Covid19 in case di riposo ed altri istituti simili. A dirlo è il direttore generale della Sanità francese, Jerome Salomon. Questi decessi non sono stati inseriti nel conteggio delle morti registrate negli ospedali che sono 4503, 471.

In Spagna, la situazione non è migliore, 10.905 persone sono morte, la regione di Madrid è stata la peggiore registrando 4.483 morti. La presidente della regione della capitale, Isabel Daz Ayuso, stima che 3.000 persone sono morte in case di cura nel mese di marzo. Inoltre, sempre nelle case di cura spagnole, a causa della pandemia si è avuto anche un calo notevole del personale sanitario. Il mese scorso, infatti, i militari che sono stati chiamati per dare aiuto nelle case di riposo, hanno trovato pazienti anziani abbandonati e, in alcuni casi, morti nei loro letti.

Anche in Italia purtroppo, si sono registrati tanti decessi nelle case di cura: centinaia di morti nelle abitazioni per anziani sono stati segnalati prima al nord Italia appena è scoppiata la pandemia. Secondo gli ultimi dati, nella città di Brescia la scorsa settimana sarebbero deceduti 20 ospiti delle case di riposo. A Grugliasco, città della provincia di Torini, 21 morti su un totale di 87 anziani ospitati nella Rsa “Casa San Giuseppe”. A Napoli la struttura “La casa di Mela” a Fuorigrotta è stata evacuata, 23 gli ospiti positivi su 27 tamponi effettuati. L’allarme era scattato già una settimana fa, dopo il decesso di una 91enne per crisi respiratoria risultata poi positiva al Coronavirus.

Infine, sono stati segnalati anche casi in 100 strutture di cura nella la capitale svedese. Le autorità della regione di Stoccolma non hanno fornito dati, l’emittente pubblica SVT riferisce che più di 400 persone sono state infettate e circa 50 sono morte.

Intanto, mentre sale l’allarme per le morti nelle case di cura, gli operatori sanitari britannici sono sconvolti dalle linee guida che vengono diffuse per sconfiggere il virus. La BBC ha trasmesso al riguardo, un documento inviato dal GP dal Brighton and Hove Clinical Commissioning Group, che illustra le indicazioni da seguire per far fronte al Covid-19 nelle case di cura. Il documento contiene 35 misure da poter rispettare e sono 98 le case di cura interessate. Viene precisato che molte persone che risultano vulnerabili non possono essere ricoverate in ospedale per il trattamento anche se positive, e si consiglia a tutte le case di controllare che abbiano gli apparecchi di rianimazione per ogni paziente. Inoltre, a causa delle regole di restrizione e di distacco sociale, alle famiglie non viene permesso di stare con i loro cari nei giorni di chiusura se si ammalano.

Ancora non è chiaro se queste linee guida sia state davvero inviate alle case di cura, ma ci sono preoccupazioni da parte degli operatori sanitari, perché in mancanza di sufficienti attrezzature protettive, si può sviluppare un contagio invisibile del coronavirus dentro le strutture stesse.

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