K metro 0 – Bruxelles – La pandemia avanza in Europa, registrando purtroppo, numeri crescenti di contagi e vittime anche se con tempi diversi per ogni Stato. Tutti i paesi dell’Unione necessitano di nuovi posti letto nei reparti di terapia intensiva. Per far fronte all’emergenza sono tanti gli ospedali da campo improvvisati per curare i
K metro 0 – Bruxelles – La pandemia avanza in Europa, registrando purtroppo, numeri crescenti di contagi e vittime anche se con tempi diversi per ogni Stato. Tutti i paesi dell’Unione necessitano di nuovi posti letto nei reparti di terapia intensiva. Per far fronte all’emergenza sono tanti gli ospedali da campo improvvisati per curare i malati di Covid-19 su tutto il territorio europeo.
A Londra tra pochi giorni si aprirà un ospedale da campo con 4.000 posti letto costruito in un enorme centro congressi per accogliere pazienti non gravi. La preoccupazione resta la ricerca di migliaia di operatori sanitari da inserire nelle strutture sanitarie. Il Regno Unito ha ancora alcuni posti letto disponibili gratuiti in terapia intensiva, ma i contagi registreranno il loro picco nelle prossime settimane.
In Spagna, gli hotspot di Madrid e della Catalogna nordorientale hanno quasi triplicato la loro disponibilità di posti in terapia intensiva. Decine gli hotel in tutta la Spagna trasformati in sale di recupero e le autorità stanno costruendo ospedali da campo in centri sportivi, biblioteche e sale espositive.
In Italia, nella fiera di Milano hanno aperto un ospedale di terapia intensiva costruito in 10 giorni. I primi ad aprire saranno 8 reparti, con 53 letti per la terapia intensiva, poi in una seconda fase verrà aperto il padiglione sottostante con 104 letti e in una terza il padiglione 2 con altri 48 posti per un totale di 200 posti letto. I primi 28 letti saranno attivati nei prossimi giorni e a regime ci saranno 200 medici specialisti in Anestesia e Rianimazione, 500 infermieri e altre 200 figure professionali che ruotano intorno a questa attività.
La regione di Parigi ha più che raddoppiato la sua capacità di terapia intensiva nell’ultima settimana, ma i letti sono già pieni. La capitale francese manda i pazienti gravemente malati in regioni meno sature su treni speciali ad alta velocità. Altri sono traportati con aerei militari, elicotteri o navi da guerra.
La nazione più fortunata al momento, è la Germania perché ha un’alta percentuale di posti letto in terapia intensiva, pari a 33,9 ogni 100.000 persone rispetto alle 8,6 in Italia.
Oltre oceano, lo Stato di New York si sta attivando per creare strutture ospedaliere extra, sia presso il mammoth Javits Convention Center, una nave ospedale della Marina che nel centro di tennis al coperto che ospita gli U.S. Open.
Intanto, mentre il resto del mondo si adopera per sconfiggere il virus e salvare vite, in Russia circolano notizie false sulla pandemia. Due settimane fa, durante una trasmissione radio è stata trasmessa l’intervista all’analista politico Valery Solovei, il quale ha affermato che il governo stava mentendo sul fatto che nessuno nel paese fosse morto per il Covid-19. Solovei ha affermato che almeno 1.600 persone potrebbero esser morte già dalla metà di gennaio. Roscomnadzor, l’organo della Federazione Russa che controlla le comunicazioni e il relativo oscuramento, ha fatto pressioni affinché l’intervista fosse eliminata da internet. La posizione iniziale del Cremlino, che dichiarava che “tutto fosse sotto controllo”, ha fatto ipotizzare che le autorità potrebbero nascondere la portata reale dell’epidemia.
Per ovviare ogni tipo di problema ieri il governo russo ha varato un pacchetto di leggi tra cui rientrano multe fino a 25.000 dollari e pene detentive fino a cinque anni per chiunque diffonda quelle che sono considerate informazioni false. I media, inoltre, saranno multati fino a 127.000 dollari se diffondono fake news sulla pandemia.