K metro 0 – Parigi – È un bilancio triste per la Francia, quello di lunedì 30 marzo. Il governo ha annunciato che è stata superata la barriera di 3.000 (3.024) decessi correlati al coronavirus. Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato 418 nuovi decessi, il più grande aumento in un giorno dall’inizio dell’epidemia.
K metro 0 – Parigi – È un bilancio triste per la Francia, quello di lunedì 30 marzo. Il governo ha annunciato che è stata superata la barriera di 3.000 (3.024) decessi correlati al coronavirus. Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato 418 nuovi decessi, il più grande aumento in un giorno dall’inizio dell’epidemia. Il numero totale di persone ricoverate in ospedale è ora vicino a 21.000 (+1.592 da domenica), compreso un forte afflusso di casi pesanti in terapia intensiva (+ 424) dove sono stati ammessi 5.056 pazienti.
Di fronte a Covid-19, “nessuna terapia al mondo ha dimostrato la sua efficacia” ha ricordato il direttore generale della salute, il professor Jérôme Salomon, che ha avvertito di non ricorrere all’automedicazione. Le autorità sanitarie hanno messo in guardia dal comportamento di “irrazionalità” ,che spinge i pazienti con coronavirus ad auto-somministrarsi idrossiclorochina, che può portare a tossicità “fatali”, come gravi disturbi del ritmo cardiaco. riporta Afp
Intanto, Il presidente francese Emmanuel Macron ha visitato nella mattinata di martedì 31 marzo la fabbrica di maschere della PMI Kolmi-Hopen nella periferia di Angers, nel Maine-et-Loire. Il Capo dello Stato vuole “mostrare l’eccezionale mobilitazione della nostra industria per soddisfare le esigenze legate alla crisi di Covid-19”, secondo il Palazzo dell’Eliseo.
Nel frattempo, la Francia contro Cina e Russia, accusate di strumentalizzare gli aiuti. Solidarietà sì, ma senza “messinscene” a scopi di “propaganda”: la Francia non usa mezzi termini e – mentre aspetta un miliardo di mascherine ordinate alla Cina in piena tempesta Coronavirus – si rivolge a Pechino e Mosca con un monito: “non strumentalizzate gli aiuti per la crisi sanitaria”. La polemica, i botta e risposta vanno avanti da diversi giorni, soprattutto con la Cina. Aveva aperto le ostilità Le Monde, con un articolo dal titolo inequivocabile: “La ‘politica di generosità’ interessata della Cina e della Russia in Italia”, in cui si affermava che “mentre forniscono il loro aiuto contro il coronavirus, Pechino e Mosca utilizzano le loro reti per far passare messaggi di propaganda”. Nel pezzo si scriveva fra l’altro che “la Cina ha fatto una messa in scena per l’invio di 100.000 mascherine e 50.000 tamponi all’Italia”. Nella serata di giovedì, in un drammatico discorso sotto un tendone a Mulhouse, nell’est della Francia – la zona più colpita dal Covid-19 con gli ospedali costretti a spedire in Germania i malati – il presidente Emmanuel Macron ricordava la solidarietà europea: “Grazie ai nostri vicini tedeschi, svizzeri e lussemburghesi che hanno accolto nostri pazienti gravi”. Aggiungendo poi, “come avevamo fatto noi qualche settimana fa per i nostri vicini italiani. È questa l’Europa, questa la solidarietà”. L’Eliseo, a più riprese, ricordava il milione di mascherine inviato all’Italia in difficoltà, sottolineando che “anche Germania e Francia, non solo la Cina” sono generose con chi è in difficoltà.
Il primo ministro Édouard Philippe si riunirà giovedì mattina in videoconferenza con i presidenti dei partiti politici, i capi dei gruppi parlamentari e le associazioni civili, per fare il punto sulla situazione, ha annunciato Matignon lunedì.