K metro 0 – Agenzie – Bruxelles – Il Covid 19 ha ormai contagiato l’intera Europa: le persone infettate sono oltre 15mila, mentre i morti hanno superato quota 500, di cui la maggior parte in Italia. Con oltre 110mila casi e oltre 4000 vittime in tutto il mondo, per l’Organizzazione mondiale della Sanità non si
K metro 0 – Agenzie – Bruxelles – Il Covid 19 ha ormai contagiato l’intera Europa: le persone infettate sono oltre 15mila, mentre i morti hanno superato quota 500, di cui la maggior parte in Italia. Con oltre 110mila casi e oltre 4000 vittime in tutto il mondo, per l’Organizzazione mondiale della Sanità non si tratta ancora di pandemia, ma “la minaccia” che lo diventi “è molto reale”.
L’Italia resta il Paese più colpito, ma il contagio si fa strada ovunque: in un solo giorno sono quasi raddoppiati i casi in Spagna, arrivando a più di 1200 (28 i morti), così come hanno superato quota 1000 in Germania, che registra le prime due vittime in Nordreno-Westfalia. In Francia i casi hanno superato quota 1400 e i morti sono 25, di cui uno in Corsica. In Grecia sono 84 i contagiati e preoccupa il primo caso registrato sull’isola di Lesbo, già sovraffollata dalla crisi dei migranti. Confermati inoltre a Cipro i primi due casi.
l’Austria ha chiuso il confine con l’Italia, Il cancelliere Sebastian Kurz ha dichiarato martedì che verranno fatte eccezioni per coloro che hanno certificati mediche. Malta ha sospeso tutti i voli in entrata e in uscita dall’Italia. Lo straordinario divieto di circolazione anti-coronavirus italiano sembra destinato a isolare il paese dentro e fuori.
Sembra dunque farsi strada, tra i 27, la consapevolezza che per contenere il virus e i suoi danni non serva andare in ordine sparso. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha annunciato per martedì una conference call con tutti i leader dell’Unione Europea: “Abbiamo bisogno di collaborare tutti insieme per proteggere la salute dei nostri cittadini”, ha twittato, così come il presidente francese Emmanuel Macron ha invocato “un’azione urgente per coordinare le misure sanitarie e una risposta economica”, sottolineando, che “l’unione fa la forza”.
Ma i contagi aumentano in tutto il vecchio Continente: restano nell’ordine delle centinaia in Gran Bretagna (319 casi e 5 morti), ma Londra prevede un aggravamento nei prossimi 10-14 giorni e si prepara a imporre l’auto-isolamento a chiunque abbia sintomi anche leggeri di influenza. Londra, tuttavia al momento, non sembra voler prendere altre misure di contenimento più drastiche che rischierebbero di “affaticare” la gente. Misure di contenimento sono state adottate anche da Francia e Germania, dove l’epidemia inizia a fare paura. Intanto Il direttore generale della Sanità francese, Jérome Salomon, ha annunciato che alle 15 di ieri i casi di contagio da coronavirus, confermati in Francia, erano 1.412, tra loro ci sono 66 pazienti considerati casi gravi, 25 decessi, tra cui quelli di 21 persone con più di 70 anni. Mentre in Germania sono quasi 1.200 i casi di coronavirus scoperti con due morti. In Belgio i casi dichiarati sono saliti a 241, ma vengono testati praticamente solo i pazienti gravi ospedalizzati. Nel frattempo, è salito a 374 il numero di casi positivi di coronavirus in Svizzera, di cui 312 confermati: lo comunica l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nel suo bilancio aggiornato alle ore 12.00.
Si registrano i primi due casi anche in Albania: un padre e un figlio rientrati da un viaggio a Firenze. Il premier Edi Rama ha preso misure preventive e ha ordinato l’immediata chiusura delle scuole per due settimane e la sospensione del traffico aereo e marittimo con l’Italia. L’Olanda con oltre 260 casi, in un Paese in cui la vita pubblica è quasi sospesa dopo la chiusura di musei, cinema e scuole. Nella Repubblica Ceca sono 26 i casi di contagio: la richiesta arriva dopo una serie di misure adottate nei giorni scorsi, inclusa la raccomandazione fatta ai propri cittadini di evitare viaggi in Italia. In Russia sono stati registrati in totale 17 casi di infezione da coronavirus: tra cui 14 cittadini russi tornati dall’Italia, due casi di cittadini cinesi e un cittadino italiano. Un cittadino russo e due cinesi si sono ripresi”: queste sono le notizie che oggi riporta l’agenzia stampa Tass. Il Moscow Times, sito di notizie in inglese, riferisce di 51 mila test effettuati in Russia.
Solo la vicina Turchia rivendica ancora di non aver registrato alcun caso, grazie al fatto di aver preso misure “in tempo”, mentre Israele (che conta 39 casi) ha deciso di imporre la quarantena a chiunque arrivi dall’estero, senza più discriminazioni tra zone più o meno a rischio.