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Covid-19. Le misure della Bce. Gentiloni: la Ue aiuterà gli stati colpiti

Covid-19. Le misure della Bce. Gentiloni: la Ue aiuterà gli stati colpiti

k metro 0 – Bruxelles – La Bce ha chiesto alle banche da essa controllate di essere pronte a garantire la loro operatività di fronte alla minaccia rappresentata dall’avanzata del coronavirus, invitandole a tenere conto del rischio potenziale di una pandemia nei loro piani di emergenza e di identificare un responsabile in ogni istituzione. In

k metro 0 – Bruxelles – La Bce ha chiesto alle banche da essa controllate di essere pronte a garantire la loro operatività di fronte alla minaccia rappresentata dall’avanzata del coronavirus, invitandole a tenere conto del rischio potenziale di una pandemia nei loro piani di emergenza e di identificare un responsabile in ogni istituzione. In una lettera alle istituzioni, il presidente del Consiglio di vigilanza della Bce, Andrea Enria, spiega che l’istituzione con sede a Francoforte sta monitorando attentamente gli sviluppi relativi a Covid-19 e ai potenziali rischi per il settore. Ma si aspetta che le istituzioni rivedano i loro piani di continuità operativa e considerino quali azioni possono essere intraprese per ridurre al minimo i possibili effetti negativi della diffusione del virus. I preparativi per la sicurezza dei dipendenti e la continuità operativa dovrebbero includere la considerazione dei principali rischi associati a una potenziale pandemia.

Le banche, avverte nella lettera la Bce, possono trovarsi a dover affrontare la sfida di mantenere le attività nelle zone colpite se i dipendenti non sono in grado di svolgere i loro compiti abituali. Ciò potrebbe essere dovuto a malattia, alla necessità di prendersi cura dei membri della famiglia o all’assoluta impossibilità di lavorare come misura precauzionale. Ma le sfide potrebbero sorgere anche a causa delle limitazioni dei fornitori esterni e dei fornitori terzi che sono fondamentali per il mantenimento dei processi bancari critici. Alla luce dei rischi individuati, la Bce si aspetta che le istituzioni adottino misure adeguate per prepararsi e rispondere a una pandemia. A titolo di esempio, raccomanda alle istituzioni di stabilire adeguate misure di controllo delle infezioni sul posto di lavoro e chiede che, in linea con i piani di emergenza di ogni istituzione, valutino la rapidità con cui possono attuare le loro misure e per quanto tempo. La Bce suggerisce inoltre che gli enti valutino la possibilità di stabilire siti di back-up alternativi di fronte al rischio di una pandemia e verifichino urgentemente la possibilità di operare in remoto su larga scala per garantire la continuità delle attività. L’elenco di raccomandazioni del supervisore comprende la valutazione e il test proattivo delle capacità tecnologiche di ciascuna banca alla luce di un potenziale aumento dei cyber-attacchi informatici nel settore e di una potenziale maggiore dipendenza dai servizi bancari a distanza. Chiede inoltre alle banche di avviare un dialogo con i loro fornitori di servizi critici per chiarire e determinare come garantire la continuità dei loro servizi in caso di pandemia. Ma aggiunge che sono gli ispettori a monitorare le azioni pianificate o intraprese dalle banche e spera che, se le istituzioni rilevano carenze significative, ne informino gli ispettori. E alla fine chiede alle entità il nome di una persona chiave responsabile della continuità operativa nel contesto di una pandemia.

Per far fronte alle conseguenze economiche dell’epidemia di Covid-19 che sta colpendo diversi Paesi dell’Ue, occorrono “misure di bilancio” e un “forte coordinamento” delle stesse all’interno dell’area euro, poiché la situazione è “delicata”. A sottolinearlo è il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine del Business Europe Day, al Circle de Lorraine di Bruxelles. “Ieri – dice Gentiloni – abbiamo concordato nella riunione per telefono dell’Eurogruppo la necessità di mettere allo studio, nei prossimi dieci giorni, prima della prossima riunione” che si terrà lunedì 16 marzo, “diverse opzioni di possibili misure, incluse misure di bilancio, che devono essere prese per fronteggiare questa situazione”. “Io dico – aggiunge il commissario all’Economia – che è una situazione delicata, che richiede un fortissimo coordinamento delle politiche di bilancio dei diversi Paesi dell’Unione”. “Sappiamo – dice ancora il commissario – che le politiche di bilancio non sono decise centralmente dalla Commissione Europea, ma sono nella disponibilità dei singoli Stati membri”. La Commissione ricorda, “si limita a gestire la sorveglianza di alcune regole generali. Sappiamo anche che di fronte ad una situazione di questo genere, abbiamo bisogno di scelte di bilancio coordinate tra i 19 Paesi” dell’area euro. “Se non le prendiamo ora – sottolinea Gentiloni – è difficile immaginare quando sarà utile prenderle. E penso che in questa direzione ci sia una convergenza sulla quale lavorare nei prossimi giorni”, conclude.

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Joseph Villeroy
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