K metro 0 – Washington – Il dipartimento di stato Usa ha invitato i cittadini ad evitare i viaggi verso le zone focolaio di Lombardia e Veneto e a riconsiderare in generale gli spostamenti verso la penisola. Le compagnie aeree statunitensi American Airlines e Delta hanno dunque sospeso tutti i voli per Milano sino al
K metro 0 – Washington – Il dipartimento di stato Usa ha invitato i cittadini ad evitare i viaggi verso le zone focolaio di Lombardia e Veneto e a riconsiderare in generale gli spostamenti verso la penisola. Le compagnie aeree statunitensi American Airlines e Delta hanno dunque sospeso tutti i voli per Milano sino al primo maggio. Una scelta seguita anche da altri, per chi arriva dal Nord dell’Italia: la Turkish Airlines ha annunciato di avere cancellato i collegamenti per tutta l’Italia e anche l’Uzbekistan ha sospeso tutti i voli.
La British Airways è stata una delle prime compagnie aeree a sospendere alcuni voli da e per l’Italia, inizialmente prevista fino all’11 marzo, ma ora prorogata fino al 28 marzo. Anche La belga Brussels Airlines ha ridotto di circa il 30% i suoi voli con il nostro Paese (e più in particolare quelli per Linate, Malpensa, Roma, Venezia e Bologna), fino al prossimo 14 marzo. Stessa decisione per Bulgaria Air, che ha sospeso i collegamenti con Milano fino al 27 marzo. Sospesi alcuni voli che collegano la città meneghina con Stoccarda e Dusseldorf, in Germania: la decisione è stata presa da Eurowings, a fronte di un drastico calo dell’offerta, come si legge nel comunicato.
Il tutto mentre non si interrompe l’allungarsi della lista degli Stati che chiudono il traffico aereo, o impongono restrizioni a chi arriva dall’Italia: Iraq, Kuwait, Israele, Libano, Giordania, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Capo Verde e Seychelles, anche Riad ha sospeso l’ingresso ai passeggeri con visto turistico dai Paesi con casi confermati di coronavirus. In Qatar i passeggeri dall’Italia, con sintomi saranno trasferiti in ospedale per accertamenti. Bangladesh e Vietnam hanno deciso per quarantene obbligatorie. E si fa sempre più nutrito anche l’elenco dei Paesi dove i primi contagi sono italiani o persone rientrate dall’Italia: in ultimo è toccato anche alla Repubblica Ceca, con tre casi di persone che erano state in zona di focolaio, e alla Repubblica Dominicana, dove risulta contagiato un 62enne di Pesaro.