K metro 0 – Bologna – Indignazioni e preoccupazioni delle comunità musulmane in Italia per la strage di ieri sera. Lo dichiara il presidente dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia, Yassine Lafram, “La recrudescenza dell’estremismo razzista e suprematista in Occidente ci preoccupa, e non solo in quanto potenziali vittime di esso, ma soprattutto
K metro 0 – Bologna – Indignazioni e preoccupazioni delle comunità musulmane in Italia per la strage di ieri sera. Lo dichiara il presidente dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia, Yassine Lafram, “La recrudescenza dell’estremismo razzista e suprematista in Occidente ci preoccupa, e non solo in quanto potenziali vittime di esso, ma soprattutto perché rischia di paralizzare e azzerare percorsi di virtuosa inserzione delle comunità immigrate nel tessuto socioculturale dell’Occidente, percorsi tanto faticosamente e talvolta eroicamente vissuti.” – continua Lafram – “ Un attentatore certamente disturbato, a sentire il suo appello recentemente postato sui social, ma indubbiamente impregnato di odio per gli stranieri, i musulmani in particolare, e tutti coloro che, a quanto affermava, avrebbero dovuto “essere annientati” poiché ormai era “impossibile espellerli”.
“Crediamo che in queste due espressioni ci sia la chiave di lettura di una tragedia che si è abbattuta su Hanau in Germania, ma anche su tutta l’Europa e sulle coscienze di coloro che credono nel rispetto della vita e in una società giusta e inclusiva dove i conflitti, inevitabili in questa vita, si possano affrontare e risolvere con gli strumenti del dialogo e nel perimetro della legge.
Come cittadini musulmani residenti in Europa, come uomini di pace e buona volontà, siamo dolorosamente colpiti da quanto avvenuto ad Hanau e, mentre esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, eleviamo una preghiera per tutti loro a Colui Che conforta.
Al contempo rivolgiamo un nostro accorato appello alle autorità, cui spetta la sicurezza di tutti, affinché una maggiore e puntuale attenzione sia prestata a tutti i segni premonitori di azioni del genere e alle acque infette dove nuotano questi pesci mostruosi.” con queste parole si conclude il comunicato del presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.