K metro 0 – Mosca – Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha incontrato oggi a Mosca Khalifa Haftar per discutere della situazione in Libia. Shoigu ha ribadito “la necessità” di attuare gli accordi presi alla conferenza di Berlino. Tanti sono i nodi da sciogliere a Ginevra, dove questo mercoledì continuano i colloqui 5
K metro 0 – Mosca – Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha incontrato oggi a Mosca Khalifa Haftar per discutere della situazione in Libia. Shoigu ha ribadito “la necessità” di attuare gli accordi presi alla conferenza di Berlino.
Tanti sono i nodi da sciogliere a Ginevra, dove questo mercoledì continuano i colloqui 5 a 5 tra i rappresentanti del governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli e quello di Tobruk. Mentre da Mosca i due rappresentati hanno concordato che le divergenze in Libia possono solo essere risolte attraverso “un processo politico” e che “l’integrità territoriale” del Paese va rispettata. riporta l’agenzia Interfax.
“Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, ha avuto un incontro con il Comandante dell’Esercito Nazionale Libico, il maresciallo Khalifa Haftar, il 19 febbraio: la situazione in Libia è stata discussa durante il loro colloquio”, ha detto il ministero. Durante i colloqui, le parti “hanno ribadito la necessità di attuare le decisioni della Conferenza di Berlino”.
Cresce dunque l’influenza della Russia, mostratasi decisiva sin dall’inizio del conflitto: “È stato sottolineato l’importante ruolo dei colloqui, che si sono svolti a Mosca il 13 gennaio 2020, per stabilire un cessate il fuoco e avviare il processo di normalizzazione della situazione nel Paese”, ha detto il ministero. “Le parti hanno affermato ancora una volta l’assenza di alternative ai metodi politici per risolvere la crisi interna libica e il loro impegno per l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale della Libia”.
Il ministro degli Esteri Italiano, Luigi Di Maio ha detto; “La riunione di Monaco ha confermato l’impegno della comunità internazionale per attuare le conclusioni della conferenza di Berlino, l’unica via possibile per la soluzione della crisi in Libia è quella politica. Il ruolo di Mosca sarà fondamentale per produrre un atteggiamento costruttivo e moderato tra le due parti”.
Intanto sul campo la situazione è tesa. L’embargo delle armi, così come l’invio di mercenari e la tregua sono stati violati, ha detto Salamé, l’inviato delle Nazioni Unite per la Libia. Nel frattempo, nelle ultime ore, è stato anche bombardato il porto di Tripoli; il generale Haftar ha comunicato di aver colpito un cargo di armi turche destinate alle forze lealiste. Il dipartimento della difesa turco ha negato i danni. “Mentre la situazione sul campo è questa, nessuno ha rinnegato il principio della tregua. E si tenta di portare avanti un processo politico”, ha dichiarato Salamé.