K metro 0 – Tunisi – Promuovere l’immagine della Regione Marche all’estero con una delle sue eccellenze più note, la “carta di Fabriano”. Questo l’obiettivo principale della mostra “La Carta tra arte e conservazione”, che si è aperta ieri alla Bibliothèque Nationale de Tunisie. L’esposizione, che resterà aperta fino al 22 febbraio, è frutto di
K metro 0 – Tunisi – Promuovere l’immagine della Regione Marche all’estero con una delle sue eccellenze più note, la “carta di Fabriano”. Questo l’obiettivo principale della mostra “La Carta tra arte e conservazione”, che si è aperta ieri alla Bibliothèque Nationale de Tunisie.
L’esposizione, che resterà aperta fino al 22 febbraio, è frutto di una collaborazione tra vari enti tra cui la Fondazione Claudi, il Comune di Fabriano, il Museo della carta di Fabriano, l’Università degli Studi di Urbino, l’Ambasciata Italiana a Tunisi, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, la Bibliothèque Nationale e l’Université de l’Ezzitouna.
La mostra è di grande impatto culturale e visivo e si articola su tre percorsi. Nel primo, storico, sono esposti documenti sui successivi passaggi dalla pergamena alla carta, dalla scrittura manuale alla stampa fino alla filigrana e alla scrittura digitale. Si passa poi ad un percorso in cui il visitatore avrà a disposizione 21 libri d’artista dove si evidenzia l’uso della carta ai fini artistici e infine uno didattico con l’attività di conservazione e restauro fatta durante i tre anni del nuovo curriculum di studi del progetto Tempus Infobc – “L’innovation dans la formation pour les biens culturels: un nouveau curriculum euro-méditerranéen pour la préservation de biens culturels”, finanziato dall’Unione europea.
Per l’inaugurazione della mostra è stata organizzata una giornata di riflessione proprio su quest’ultimo aspetto. Il progetto Tempus Infobc, coordinato dalla prof.ssa Laura Baratin dell’Università degli Studi di Urbino, ha portato per la prima volta la formazione in conservazione e restauro all’interno del sistema universitario della Tunisia attraverso l’istituzione di una Licence Appliquée en Conservation et Restauration des biens culturels della durata di tre anni, che sarà completata da due ulteriori anni di Master, grazie a un trasferimento di conoscenze, metodologie e tecnologie tra le università e le istituzioni europee e quelle tunisine.
In particolare, l’Université de l’Ezzitouna ha aperto il corso di laurea triennale in Licence Appliquée en Conservation et Restauration de l’héritage culturel et matériel: conservation et restauration des documents in collaborazione con la Bibliothèque Nationale.