K metro 0 – Pechino – In Cina nelle ultime 24 ore il nuovo bilancio delle vittime del coronavirus ha superato i 636 morti. Lo ha reso noto la commissione sanitaria nazionale cinese.

Attualmente sono 31.161 le persone contagiate in tutto il Paese, mentre la provincia maggiormente colpita resta quella di Hubei, che ha registrato 69 nuove vittime nelle ultime 12 ore. Sono 4.800 i pazienti contagiati, in gravi condizioni.

Nel frattempo, Pechino ha presentato una protesta formale nei confronti di tutti quei paesi che hanno sospeso i collegamenti aerei con la Repubblica Popolare, a causa dei timori sul contagio del coronavirus di Wuhan. Sospensioni decise malgrado gli avvisi contrari espressi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao).

La portavoce del ministero degli esteri Hua Chunying ha anche osservato che lo stop ha generato panico artificiale che “ha gravemente bloccato gli scambi e la cooperazione internazionale”.

Intanto la Hong Kong University of Science and Technology ha messo a punto un test che consente di effettuare la diagnosi di positività al coronavirus in soli 40 minuti. Al momento si tratta del più veloce dispositivo di rilevamento per il virus a livello mondiale e si basa sulla biotecnologia molecolare. Con la tecnologia attuale, infatti, la diagnosi richiede da 1,5 a tre ore di tempo.

In tempi record anche a Wuhan è stato aperto un nuovo laboratorio per identificare le infezioni da coronavirus, dedicato esclusivamente all’analisi dei test per la rilevazione dei contagi. Stando al quotidiano cinese “People’s Daily” il mega centro occupa una superficie di circa 2.000 metri quadrati ed è progettato per testare fino a 10.000 campioni al giorno.