K metro 0 – Londra – “La firma dell’Accordo di divorzio è un momento fantastico, che finalmente attua il risultato del referendum del 2016, e porta a conclusione troppi anni di liti e divisioni”. È il commento del premier britannico Boris Johnson che ieri a Downing Street ha firmato l’intesa. “Come Paese ora possiamo andare
K metro 0 – Londra – “La firma dell’Accordo di divorzio è un momento fantastico, che finalmente attua il risultato del referendum del 2016, e porta a conclusione troppi anni di liti e divisioni”. È il commento del premier britannico Boris Johnson che ieri a Downing Street ha firmato l’intesa.
“Come Paese ora possiamo andare avanti occupandoci di offrire servizi pubblici migliori, e maggiori opportunità, scatenando il potenziale di ogni angolo del nostro brillante Regno Unito, mentre costruiamo una relazione nuova e forte con l’Ue come amici e pari”. Quindi nel Regno Unito, diventa legge l’accordo sulla Brexit raggiunto dal premier Boris Johnson con Bruxelles. Il vice speaker della Camera, Nigel Evans, ha annunciato che il Withdrawal Agreement Bill ha ricevuto “l’assenso reale” dalla regina Elisabetta II, ultima formalità nell’iter legislativo della misura. Il testo ha completato il passaggio in Parlamento ieri, con l’approvazione della Camera dei Lord. L’Europarlamento deve approvare l’accordo prima della data prevista per il divorzio il 31 gennaio; il voto è atteso la prossima settimana.
Venerdì il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, e quello della Commissione europea, Ursula von der Leyen, firmeranno l’accordo di ritiro del Regno Unito dall’Unione europea. Il suddetto documento verrà successivamente siglato anche dal premier britannico Boris Johnson. Dal primo febbraio il Regno Unito non farà più parte dell’Unione europea e l’Ue lavorerà per la tutela degli interessi dei cittadini europei. Lo ha detto il presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo che la stessa commissione ha approvato il testo dell’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Ue. “La commissione Affari costituzionali ha appena votato il testo del relatore, Guy Verhofstadt, che approva l’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea con 23 voti a favore, 3 contro e nessuna astensione. Non è una bella giornata”, ha detto. Ora la palla passa al voto in plenaria il prossimo 29 gennaio e, poi, al Consiglio dell’Unione europea, a livello di Comitato dei rappresentanti permanenti, per l’approvazione definitiva da parte degli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue. “Il giorno 29, l’aula plenaria, qui a Bruxelles, voterà su questa proposta della commissione Affari costituzionali e l’iter da parte europea si concluderà con la decisione del Consiglio (dell’Ue)”, ha aggiunto Tajani.
“Dal primo del prossimo mese il Regno Unito non farà più parte dell’Ue, visto che oggi pomeriggio anche la regina Elisabetta II ha firmato il testo della legge di uscita votato dal Parlamento britannico. Dal primo febbraio lavoreremo per un nuovo accordo tra Ue e Regno Unito”, ha proseguito. “Per una larga maggioranza questa non è una buona giornata, mentre per i sostenitori della Brexit lo è. E’ la democrazia, ci sono posizioni differenti, ma la larga maggioranza ha appoggiato il testo di Verhofstadt. Noi siamo europei, vogliamo stare nell’Ue, per noi la Brexit non è una scelta giusta, ma è la decisione del popolo britannico e la rispettiamo”, ha detto ancora. “Lavoreremo dal primo febbraio per i nostri interessi, non contro il Regno Unito, ma per gli interessi dei cittadini europei. Siamo uniti, 27 paesi, il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, la Commissione europea: tutti insieme a difesa degli interessi dei cittadini europei”, ha concluso.