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Pensioni: in Italia meno di mille euro a un pensionato su tre, ecco le differenze nell’Ue

Pensioni: in Italia meno di mille euro a un pensionato su tre, ecco le differenze nell’Ue

K metro 0 – Roma – L’Istat traccia un quadro chiaro sul tema delle pensioni in Italia, mettendo a fuoco sulla base dei dati relativi al 2018, un’ampia disuguaglianza di reddito tra pensionati. Nel 2018 quest’ultimi risultano circa 16 milioni, per un numero complessivo di trattamenti pari a poco meno di 23 milioni. La spesa

K metro 0 – Roma – L’Istat traccia un quadro chiaro sul tema delle pensioni in Italia, mettendo a fuoco sulla base dei dati relativi al 2018, un’ampia disuguaglianza di reddito tra pensionati. Nel 2018 quest’ultimi risultano circa 16 milioni, per un numero complessivo di trattamenti pari a poco meno di 23 milioni. La spesa totale, inclusa la componente assistenziale, nello stesso anno ha raggiunto i 293 miliardi di euro, il 2,2% rispetto al 2017. Il 36,3% dei pensionati riceve ogni mese meno di 1.000 euro lordi, il 12,2% non supera i 500 euro. Un pensionato su quattro (24,7%) si colloca, invece, nella fascia di reddito superiore ai 2.000 euro e per 7 milioni di famiglie la pensione è la prima fonte di reddito. L’Istat conferma inoltre, in base a dati del 2017, che la presenza di un pensionato all’interno di famiglie vulnerabili (genitori soli o altre tipologie) consente quasi di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà.

Per quanto riguarda le donne in pensione, risultano la maggioranza del totale sia come percettrici di pensioni (55,5%) sia come pensionate (52,2%), ma ricevono solo il 44,1% della spesa complessiva. L’importo medio delle pensioni di vecchiaia per loro è più basso rispetto a quello degli uomini del 36,7%, quello dell’invalidità è del 33,8%. Per la reversibilità invece le donne percepiscono 1,5 volte l’importo degli uomini.

E in Europa come funziona? Secondo i dati pubblicati nel 2018 dall’EFE, agenzia stampa spagnola, nel Vecchio continente la pensione minima è pari a 400 euro e la massima ammonta a circa 1.500 euro al mese. In Spagna l’importo delle pensioni di anzianità è in media pari a 1.077,5 euro lordi al mese per 14 pagamenti (circa 15.085 euro lordi all’anno). Si parte da una pensione minima di 789 euro e si arriva a una pensione massima di 2.580 euro. La cifra è leggermente inferiore a quella della Svezia (circa 20.000 euro all’anno) e della Francia (1.086 euro al mese). In entrambi i casi, però, si può andare in pensione a partire da 61/62 anni. In Germania la pensione media è di poco superiore ai 1.000 euro al mese, sebbene vi siano grandi differenze tra est e ovest e tra uomo e donna. Poi c’è il Regno Unito, che paga i pensionati circa 550 euro al mese, anche se esiste un supplemento privato che le aziende sono tenute a pagare. In Grecia le pensioni sono state fortemente influenzate dagli effetti del piano di salvataggio internazionale e attualmente ammontano in media a 722 euro. Infine, la Polonia è un altro dei paesi che si trovano negli ultimi posti della classifica europea con circa 500 euro in media, insieme al Portogallo, dove la somma della pensione è di circa 430 euro al mese.

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