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Social: novità in tema di tutela degli utenti e falle nei sistemi

Social: novità in tema di tutela degli utenti e falle nei sistemi

K metro 0 – Roma – Le ultimissime novità arrivano dal social Twitter: ha dichiarato poche ore fa, che darà il via a nuove funzionalità che consentono agli utenti di controllare chi può rispondere ai propri post o bloccare completamente le risposte. L’intento della società è quello di aiutare le persone a sentirsi al sicuro

K metro 0 – Roma – Le ultimissime novità arrivano dal social Twitter: ha dichiarato poche ore fa, che darà il via a nuove funzionalità che consentono agli utenti di controllare chi può rispondere ai propri post o bloccare completamente le risposte. L’intento della società è quello di aiutare le persone a sentirsi al sicuro partecipando alla conversazione sullo stesso Twitter.

La decisione arriva mentre le società di social media sono sempre più sotto pressione per affrontare il cosiddetto bullismo informatico. L’azienda ha già lanciato una funzione che consente ai suoi utenti di nascondere le risposte ai loro tweet.

Le nuove funzionalità, che verranno testate a breve, consentiranno agli utenti di selezionare quattro diverse impostazioni per le risposte:

  • Globale: consenti a chiunque di rispondere
  • Gruppo: consente le risposte delle persone seguite dall’utente o menzionate
  • Pannello: consente le risposte delle persone menzionate
  • Dichiarazione: non consentire risposte

Anche per YouTube sono previsti cambiamenti: il social non consentirà più la trasmissione di video che “insultano maliziosamente qualcuno” sulla base di “informazioni protette” come razza, identità di genere o sessualità. La piattaforma di condivisione video vieterà anche le “minacce implicite di violenza”. La nuova politica vieta nello specifico: minacce di violenza “velate” o implicite, come dire “farai meglio a stare attento” e violenza simulata verso un individuo.  YouTube ha affermato inoltre che la nuova norma si applicherà a tutti, compresi politici e star, nonché al pubblico in generale.

E’ notizia di ieri, invece, una falla avvenuta proprio in TikTok, la chat cinese popolare tra i giovani, che mette a rischio la sicurezza dei dati personali e la privacy dei video. A scoprire tale errore sono stati i ricercatori di sicurezza di Check Point Research, gli stessi che qualche settimana fa avevano segnalato una falla in WhatsApp, poi corretta. TikTok, popolare soprattutto tra i giovanissimi, attualmente, secondo le stime della società di analisi SensorTower è stato scaricato oltre 1 miliardo e mezzo di volte, ed è la terza app più scaricata dietro WhatsApp e Messenger e davanti a Facebook e Instagram.

“TikTok è impegnata a proteggere i dati dei suoi utenti con la massima serietà”, ha dichiarato Luke Deshotels, PhD, TikTok Security Team ed aggiunge: “Come molte organizzazioni, incoraggiamo chi fa ricerca sulla sicurezza in modo responsabile a comunicarci subito in forma privata le vulnerabilità che richiedono un intervento immediato”. Check Point ha riconosciuto che tutte le criticità segnalate sono state corrette nella versione più recente dell’app prima ancora di essere rese pubbliche. I maggiori rischi sono ad esempio che gli hacker, potenzialmente, possono caricare video non autorizzati e cancellarne altri; possono cambiare lo status privacy dei video di un utente, da privato a pubblico; possono estrarre dati personali sensibili, come nome e cognome, indirizzo e-mail e data di nascita.

Il mondo dei social rappresenta ormai una parte importante della vita di tutti noi. C’è chi usa i social network per motivi personali, chi invece per lavoro. In entrambi i casi bisogna fare attenzione al modo in cui si utilizzano.

La tutela della privacy degli utenti è il giusto obiettivo, che le aziende titolari dei social, devono porsi e raggiungere per proteggere gli stessi da tutti i rischi a cui il web li espone, soprattutto i giovanissimi.

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