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WWF Australia, oltre 1 miliardo di animali uccisi dagli incendi

WWF Australia, oltre 1 miliardo di animali uccisi dagli incendi

K metro 0 – Canberra – Il cielo dell’Australia si è colorato di rosso fuoco, il rosso delle fiamme che brucia gli alberi secchi e verdi, terrorizza gli uomini e le indifese creature imprigionate in questa vera e propria apocalisse, in cui hanno trovato la morte 25 persone, uccelli, rettili e circa 8000 koala sono

K metro 0 – Canberra – Il cielo dell’Australia si è colorato di rosso fuoco, il rosso delle fiamme che brucia gli alberi secchi e verdi, terrorizza gli uomini e le indifese creature imprigionate in questa vera e propria apocalisse, in cui hanno trovato la morte 25 persone, uccelli, rettili e circa 8000 koala sono dispersi nelle foreste, secondo il Wwf. Nella costa nord del New South Wales è rimasta uccisa circa il 30% dell’intera popolazione di questa specie, nonché canguri e volatili sono stati carbonizzati. Secondo le ultime stime del WWF Australia, oltre un miliardo di animali potrebbero essere stati uccisi direttamente o indirettamente dagli incendi che hanno bruciato 8,4 milioni di ettari in tutta l’Australia, una superficie equivalente all’intera Austria. Un bilancio che può essere descritto con una sola parola: apocalisse.

Queste cifre sono state calcolate utilizzando una metodologia che stima l’impatto del disboscamento sulla fauna australiana ed estrapolate dagli studi del Prof. Chris Dickman dell’Università di Sydney. Si tratta di una perdita straziante, che comprende migliaia di preziosi koala della costa centro-nord del New South Wales, insieme ad altre specie iconiche come canguri, wallaby, petauri, cacatua, potoroo e uccelli melifagi.

“Il WWF-Australia è molto addolorato per la perdita di vite umane nella tragedia degli incendi che sta attanagliando il Paese- ha dichiarato il CEO del WWF Australia, Dermot O’Gorman-. Il nostro affetto e sostegno va alle famiglie che hanno perso i loro cari e alle comunità che hanno perso la casa e i loro averi”.

Gli incendi sono stati devastanti anche per la fauna e tanti luoghi selvaggi e incontaminati del Paese, dato che sono state bruciate enormi aree di foreste e parchi. Molte aree forestali impiegheranno decenni per riprendersi e alcune specie potrebbero essere sull’orlo dell’estinzione. Fino a quando i roghi non si placheranno, l’entità dei danni reali rimarrà ancora incerta.
“Il WWF Australia è sconvolto dall’entità della distruzione, ma sa bene che la scienza ci stava avvertendo già da un decennio del fatto che gli effetti dei cambiamenti climatici stavano diventando sempre più gravi – aggiunge Dermot O’Gorman-. Siamo davanti a incendi senza precedenti, aggravati notevolmente dal riscaldamento globale.

Isabella Pratesi, direttrice del programma di Conservazione del Wwf Italia, spiega: “Una notizia gravissima, dato che in tutta la regione prima che iniziassero gli incendi i koala erano solo circa 28.000. La maggior parte dei koala della costa orientale australiana, infatti, vive all’interno del ‘Triangolo dei Koala’, regione in cui la specie potrebbe estinguersi in soli 30 anni. In Australia stanno bruciando le ultime foreste naturali di eucalipti e ad andare in fiamme non sono solo questi straordinari alberi con i koala, ma anche opossum, canguri grandi e piccoli, wallaby, wombat, ornitorinchi ed echidna. È vero che gli incendi in Australia fanno parte dei processi ecologici, prosegue Pratesi, ma quello che sta succedendo oggi è di una portata completamente diversa e in un contesto del tutto trasformato. A bruciare sono gli ultimi tasselli di ecosistemi naturali a cui non possiamo assolutamente rinunciare”.

Il bilancio del disastro finora è di oltre 1000 abitazioni e più di 50mila chilometri quadrati di territorio sono divorati dalle fiamme; nella capitale Canberra, la maggiore città dell’entroterra australiano, la qualità dell’aria è stata definita come la peggiore in tutto il mondo e a circa 10mila cittadini sono state fornite delle mascherine con filtri, per poter respirare. Non solo, i voli sono stati cancellati, gli esercizi commerciali chiusi, i turisti sono in fuga, e sono state adottate misure drastiche come sparare a 10mila cammelli per evitare che bevano la poca acqua rimasta. È dal mese di settembre 2019, che a causa delle elevate temperature e della siccità, sono scoppiati più di 200 incendi, un po’ ovunque in Australia, espandendosi vertiginosamente. Purtroppo, il responsabile di questa catastrofe storica è anche l’essere umano: 180 infatti sono le persone arrestate per incendi dolosi negli ultimi tempi.

il WWF Italia si è attivato con una raccolta fondi a supporto delle azioni di intervento contro gli incendi in Australia.

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Patrizia Grandi
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