fbpx

Ue. Croazia assume la presidenza di turno. Un evento storico

Ue. Croazia assume la presidenza di turno. Un evento storico

K metro 0 – Zagabria – La Croazia assume dal primo gennaio 2020 la presidenza di turno dell’Unione europea. Per media e politici croati si tratta di “un evento storico” e “della prova più difficile dall’indipendenza” per il più giovane Stato membro dell’Ue, entrato nella famiglia europea nel 2013. “Un’Europa forte in un mondo di

K metro 0 – Zagabria – La Croazia assume dal primo gennaio 2020 la presidenza di turno dell’Unione europea. Per media e politici croati si tratta di “un evento storico” e “della prova più difficile dall’indipendenza” per il più giovane Stato membro dell’Ue, entrato nella famiglia europea nel 2013.

“Un’Europa forte in un mondo di sfide” è lo slogan scelto dalla Croazia per i prossimi sei mesi, riconoscendo quindi le difficoltà di un’agenda che vede in primo piano Brexit e bilancio europeo 2021-27. Tra gli obiettivi dichiarati dalla presidenza croata anche il proseguimento dei negoziati per l’integrazione europea dei paesi dei Balcani occidentali. La Brexit, che dovrebbe diventare realtà il 31 gennaio prossimo, e il bilancio pluriennale dell’Ue (Mff in gergo) per il 2021-27 sono dunque le due sfide principali che la Croazia si troverà di fronte per sei mesi dal primo gennaio, giorno in cui ha assunto per la prima volta la presidenza del Consiglio Ue, che spetta a turno agli Stati membri.

Zagabria, che ha dichiarato l’indipendenza dalla Jugoslavia il 25 maggio 1991, è membro dell’Unione Europea dal 2013; arriva alla presidenza dopo la Finlandia (seconda metà del 2019) e prima della Germania (seconda metà del 2020). La presidenza è responsabile del funzionamento del Consiglio dell’Ue, colegislatore dell’Unione insieme al Parlamento (l’iniziativa legislativa spetta alla Commissione). Dall’ottobre 2016 la Croazia è retta da un governo guidato da Andrej Plenkovic, dell’Hdz (Unione Democratica Croata), il più grande partito del Paese con 55 seggi nella Sabor, il Parlamento del ‘Croissant’, in coalizione con l’Hns (Liberaldemocratici). Le priorità della presidenza croata per il primo semestre 2020, spiega il Servizio Studi del Parlamento Europeo in
un briefing dedicato, sono raggruppate sotto quattro voci: un’Europa che si sviluppa; un’Europa che collega; un’Europa che protegge; un’Europa influente.

La presidenza di turno croata al Consiglio dell’Unione europea lavorerà per far sì che si arrivi in tempi soddisfacenti ad una decisione definitiva sull’avvio dei negoziati d’adesione per Albania e Macedonia del Nord. Lo ha dichiarato il capo del governo di Zagabria, Andrej Plenkovic, durante una conferenza stampa. “Continueremo le consultazioni per realizzare gli obiettivi che non sono stati raggiunti durante il Consiglio europeo dello scorso ottobre”, ha detto il premier. In merito
all’allargamento dell’Unione europea ai Balcani occidentali, Plenkovic ha distinto i paesi candidati in tre gruppi. “Ci sono il Montenegro e la Serbia che sono già nel processo negoziale, l’Albania e la Macedonia del Nord che devono cominciare i negoziati e la Bosnia Erzegovina e il Kosovo che sono obiettivamente più lontani in questo momento da un avvicinamento istituzionale”, ha precisato Plenkovic aggiungendo che è particolarmente importante per Zagabria che la Bosnia compia dei progressi in questo senso, alla luce del fatto che i croati sono uno dei tre popoli costitutivi del paese. “La Croazia ha lì un interesse particolare e il ministro degli Esteri Grlic Radman è stato il primo ministro a visitare Sarajevo dopo la formazione del nuovo Consiglio dei ministri”, ha osservato Plenkovic.

Il prossimo 9 gennaio una cerimonia formale al Teatro nazionale di Zagabria segnerà l’avvio ufficiale della presidenza croata. Sarà poi la Germania, il 1° luglio, ad assumere la guida dell’Ue.

di Joseph Villeroy

Condividi su:
Joseph Villeroy
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: