K metro 0 – Torino – “Il 2020 sarà l’anno nel quale dovranno cambiare le cose, dovremo lottare tutti insieme”. In questo modo l’attivista europea per il clima Greta Thunberg ha esordito dal palco dei Fridays For Future di piazza Castello a Torino davanti a cinquemila persone, moltissimi studenti, ma anche tanti adulti e pure anziani e numerosi
K metro 0 – Torino – “Il 2020 sarà l’anno nel quale dovranno cambiare le cose, dovremo lottare tutti insieme”. In questo modo l’attivista europea per il clima Greta Thunberg ha esordito dal palco dei Fridays For Future di piazza Castello a Torino davanti a cinquemila persone, moltissimi studenti, ma anche tanti adulti e pure anziani e numerosi giornalisti e fotografi presenti. La 16enne, appena nominata ‘Persona dell’Anno’ dalla rivista americana Time, ha subito invitato le migliaia di ragazzi presenti a non arrendersi. “Non possiamo dare il domani per scontato – ha detto – non possiamo comportarci come se non fosse di nostra competenza perché lo è”. Avvolta in un impermeabile giallo, le consuete trecce a incorniciarle il viso, Greta ha lanciato un appello per il prossimo futuro: “Dobbiamo combattere per il domani. Il domani c’è e noi ci crediamo”. In tre settimane entreremo nel nuovo anno che definirà il nostro futuro, sarà fondamentale e dovremo farci i conti per il resto della vita, anche per i nostri figli”.
Tra i temi affrontati dall’attivista anche la Cop25, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Madrid, alla quale qualche giorno fa ha partecipato: “I leader politici stanno cercando di non adempiere al loro compito. Dobbiamo assicurarci che proteggano il nostro futuro”. Greta ha anche ricordato gli attivisti che proprio dal summit dell’Onu sono stati cacciati un paio di giorni fa, invitando tutti i presenti a continuare a manifestare: “Non importa se dalla Cop25 non usciranno risultati. Non è giusto che le vecchie generazioni rimettano le loro responsabilità a noi giovani”. L’intervento dell’attivista è stato accolto con entusiasmo dalla piazza che ha anche osservato un minuto di silenzio per le vittime del clima e cantato una speciale versione di ‘Bella Ciao’ con un testo dedicato al tema. “Benvenuta nella città più inquinata d’Europa”, hanno esordito gli organizzatori dal palco rivolti a Greta che si è detta “molto felice” di essere a Torino dove al teatro Regio ha anche incontrato la sindaca Chiara Appendino. “Ricordo qualche mese fa quando ho visto le immagini delle manifestazioni a Torino con un numero incredibile di persone mi sono sentita piena di speranza”, ha raccontato. Proprio Torino, in lizza con Dresda, potrebbe ospitare la prossima estate la futura edizione del meeting internazionale dei Fridays For Future.