K metro 0 – Oslo – Il premier etiope Abiy Ahmed Ali ha ricevuto oggi a Oslo il Premio Nobel per la Pace che gli era stato assegnato a ottobre scorso per l’accordo di pace raggiunto tra il suo Paese e l’Eritrea. “Sono onorato di essere qui con voi e profondamente grato al Comitato per
K metro 0 – Oslo – Il premier etiope Abiy Ahmed Ali ha ricevuto oggi a Oslo il Premio Nobel per la Pace che gli era stato assegnato a ottobre scorso per l’accordo di pace raggiunto tra il suo Paese e l’Eritrea.
“Sono onorato di essere qui con voi e profondamente grato al Comitato per il Nobel norvegese per aver riconosciuto e incoraggiato il mio contributo a una pacifica soluzione della disputa di confine tra Etiopia e Eritrea”, ha detto il capo di governo africano nel suo discorso di fronte ai reali di Norvegia e agli altri convenuti.
“Io – ha continuato – accetto questo premio per conto degli africani e dei cittadini del mondo il cui sogno di pace è spesso trasformato in un incubo di guerra”.
Il presidente Ahmed ha ricordato di essere stato un giovane soldato che combatteva la guerra tra Etiopia ed Eritrea. “Ci sono quelli che non hanno mai visto una guerra, ma la glorificano e la rendono romantica”, ha lamentato il Nobel.
“La guerra – ha proseguito – è l’epitome dell’inferno per tutti coloro che vi sono coinvolto. Io lo so perché ci sono stato dentro e sono tornato: ho visto fratelli massacrare i fratelli sul campo di battaglia, o visto vecchi, donne e bambini sotto la mortale pioggia di pallottole e di colpi di artiglieria”. La guerra, ha detto ancora l’esponente etiope, rende gli uomini “aspri”, “senza cuore” e “selvaggi”.
“Prima di poter raccogliere il dividendo della pace – ha detto ancora – noi dobbiamo piantare i semi dell’amore, del perdono e della riconciliazione nei cuori e nelle menti dei nostri cittadini”.