Artico. La regione polare al centro di una sfida geopolitica

Artico. La regione polare al centro di una sfida geopolitica

K metro 0 – Polo Nord – Mosca e Pechino guardano sempre di più al Polo Nord. Lo dimostrano non solo gli accordi e i progetti, tra cui risalta in prima pagina la cosiddetta “Via della Seta polare”, ma anche gli eventi internazionali dedicati all’area. All’inizio di questo mese tra il 5 e il 7

K metro 0 – Polo Nord – Mosca e Pechino guardano sempre di più al Polo Nord. Lo dimostrano non solo gli accordi e i progetti, tra cui risalta in prima pagina la cosiddetta “Via della Seta polare”, ma anche gli eventi internazionali dedicati all’area. All’inizio di questo mese tra il 5 e il 7 dicembre, la città di San Pietroburgo ha ospitato la 9° edizione dell’International Arctic Forum. Il programma era diviso in due parti.

Nella prima, intitolata “New Horizons of State Policy in the Arctic”, si è concentrata su biodiversità, cooperazione, ricerca scientifica, tecnologia e possibilità commerciali. La seconda, intitolata “Regions as key participants in the development of the Arctic Zone”, si è concentrata maggiormente sulla Russia e sulla partecipazione delle diverse regioni dell’immenso territorio russo al progetto artico, con esempi concreti e operativi.

Il Consiglio europeo ha adottato lunedì conclusioni relative alla politica dell’UE per l’Artico. Si legge nella nota: “Nel riconoscere la responsabilità primaria degli Stati artici per lo sviluppo della regione, il Consiglio ritiene che molte delle questioni che riguardano la regione artica siano di natura globale e possano essere affrontate in modo più efficace nell’ambito della cooperazione regionale o multilaterale. Rileva che l’UE dovrebbe continuare a apportare un contributo significativo nei consessi regionali e multilaterali che si occupano delle questioni dell’Artico.”

“Alla luce delle nuove sfide e opportunità in tutto l’Artico e del crescente interesse internazionale, il Consiglio invita l’alto rappresentante e la Commissione a continuare ad attuare attivamente la politica dell’UE per l’Artico, ad avviare un processo volto ad aggiornare tale politica e a continuare a riferire regolarmente al Consiglio.”

D’altronde il tema dell’Artico e la regione polare sono al centro di una sfida geopolitica che potrebbe avere importanti sviluppi in futuro.

Non solo, le forze di difesa russe verranno dotate entro il 2020 di sistemi missilistici antiaerei S-400, in grado di formare uno scudo antimissile sull’Artico. Il vice Ammiraglio della Flotta del Nord, Alexandr Moiséyev, ha affermato che le truppe di missili antiaereo e le truppe radiotecniche si stanno dotando di questo equipaggiamento di difesa.

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