K metro 0 – Napoli – La Regione Campania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, terrà il prossimo 2 dicembre 2019, il convegno internazionale “I patrimoni culturali immateriali, tra rito e socialità”, per decretare il caffè napoletano patrimonio dell’Unesco. Un riconoscimento questo, che
K metro 0 – Napoli – La Regione Campania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, terrà il prossimo 2 dicembre 2019, il convegno internazionale “I patrimoni culturali immateriali, tra rito e socialità”, per decretare il caffè napoletano patrimonio dell’Unesco.
Un riconoscimento questo, che testimonierebbe l’eccezionalità e l’irriproducibilità di uno dei prodotti classici del territorio campano e conosciuto e amato in tutto il mondo. L’iter, per il riconoscimento del caffè napoletano come patrimonio dell’umanità, è partito con una raccolta di firme presso il memorabile Bar Gambrinus, con il consigliere della Regione Campania e Presidente dell’Osservatorio regionale sui patrimoni culturali del Consiglio regionale campano Francesco Borrelli.
“Il caffè espresso napoletano – dichiara Borrelli – possiede della peculiarità proprie che lo caratterizzano e lo differenziano da tutti gli altri tipi di espresso. Puntiamo al riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità sulla scorta di quanto già avvenuto con la pizza napoletana. Sappiamo che è in atto un iter simile per la candidatura del caffè espresso italiano ma è noto che si tratta di due prodotti diversi. Siamo a favore del riconoscimento internazionale delle eccellenze italiane. Sosteniamo dunque entrambe le candidature e auspichiamo che entrambi gli iter possano concludersi felicemente e aspettiamo che il governo e gli altri promotori facciano lo stesso con la nostra che punta al riconoscimento internazionale di un prodotto che ha esportato Napoli nel mondo”.
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, concluderà l’evento, che vedrà anche la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale della Regione Campania Rosa D’Amelio, dell’Assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Giunta regionale Corrado Matera, del Direttore Generale Cultura e Turismo della Regione Campania Rosanna Romano e del Direttore Generale dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza Donato Squara.
Inoltre parteciperanno il professor Francisco Humberto Cunha Filho, ordinario di diritto all’Universidade de Fortaleza e considerato il massimo esperto in Brasile di diritti culturali, Enrico Vicenti Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Tommaso Edoardo Frosini, Vice Presidente del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Isabelle Chave, vicedirettore del Dipartimento per la politica della Ricerca del Ministero della Cultura francese, Marino Niola, editoriale delLa Repubblica e antropologo e naturalmente, Pier Luigi Petrillo, titolare della Cattedra Unesco presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza per il Patrimonio culturale e membro dell’organo degli esperti mondiali Unesco (unico europeo, primo italiano a farne parte) che dovrà valutare le candidature.