K metro 0 – Addis Abeba – Anche se capaci di adattarsi alle condizioni e agli ambienti più estremi del pianeta, c’è un posto sulla Terra dove neanche i micro-organismi riescono a vivere: le sorgenti geotermali di Dallol, in Etiopia, uno dei pochissimi ambienti terrestri privi di vita e si può raggiungere solo con il
K metro 0 – Addis Abeba – Anche se capaci di adattarsi alle condizioni e agli ambienti più estremi del pianeta, c’è un posto sulla Terra dove neanche i micro-organismi riescono a vivere: le sorgenti geotermali di Dallol, in Etiopia, uno dei pochissimi ambienti terrestri privi di vita e si può raggiungere solo con il cammello perché non ci sono strade.
Dallol è una sorta di isola ai confini della Piana del Sale, un vulcano bizzarro, un’architettura geologica di geyser, si i trova nel corno d’Africa, in una regione dell’Etiopia nord-orientale chiamata Afar. Lo spiega sulla rivista Nature Ecology un gruppo di ricercatori franco-spagnoli, coordinati dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica. E’ un luogo caldissimo, ricco di acidità, quasi infernale, posto sopra un cratere vulcanico pieno di sale da cui escono gas tossici e bolle d’acqua. E’ uno dei luoghi più torridi del pianeta, dove in inverno le temperature superano i 45 gradi e abbondano pozze d’acqua così saline e acide da avere valori di Ph negativi.
Fino ad ora si era pensato che alcuni micro-organismi riuscissero a svilupparsi in ambienti estremi per calore, salinità e acidità in queste sorgenti etiopi, tanto da proporle come un possibile omologo degli ambienti marziani. Ma, spiega Jose Lopez Garcia, coordinatore dello studio, “dopo aver analizzato molti più campioni rispetto ai precedenti studi, con adeguati controlli, abbiamo verificato che non ci sono micro-organismi capaci di vivere in queste pozze salate, calde e superacide, nemmeno nei laghi salmastri vicini ricchi di magnesio”. Ciò che esiste è una grande diversità di alcuni micro-organismi primitivi a cui piace il sale, che si trovano nel deserto e nei canyon salini vicino al sito idrotermale. “Il nostro studio dimostra che ci sono posti sulla Terra, come le sorgenti Dallol – conclude – che sono sterili anche se contengono acqua liquida. Ciò significa che la presenza di acqua su un pianeta non vuol dire necessariamente che abbia forme di vita”.
Secondo i media, a Dallol c’erano miniere per l’estrazione del sale e la silvite, ma la cava è ora abbandonata. Durante il periodo coloniale italiano questi depositi vennero sfruttati dalla Compagnia Mineraria dell’Africa orientale (Co.min.a) del Gruppo Montecatini, il cui commercio di cloruro di potassio partiva da un piccolo porto del Mar Rosso. La produzione raggiunse un picco nel corso della Prima guerra mondiale.