K metro 0 – Berlino – La cancelliera tedesca, Angela Merkel, mercoledì ha chiesto più investimenti – all’interno del Compact inizializzato attraverso il G20 – in direzione dei Paesi africani, per migliorare gli standard e prevenire l’arrivo di migranti in Europa. Merkel ha incontrato alcuni leader africani e organizzazioni partner internazionali, sottolineando come vada “incrementata la cooperazione con l’Africa, non solo a parole ma con azioni concrete”. Sono stati ospitati oltre al presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, anche i leader di Etiopia, Benin, Ghana, Marocco e Tunisia.

Mentre la cancelliera Merkel apre a nuovi investimenti, le autorità tedesche hanno portato avanti dei raid in cinque stati per debellare il fenomeno del riciclaggio di denaro e dei trasferimenti di fondi all’estero. Gli organi di stampa hanno riportato che circa 850 agenti, inclusi investigatori specializzati in reati di evasione fiscale, sono stati impiegati per perquisire 63 edifici in tutto il Paese e in Olanda. 27 sospetti, dai 23 ai 61 anni di età, sono accusati di coinvolgimento in un giro di riciclaggio di denaro. Diverse persone sono state arrestate ma non è stato ancora comunicato il bilancio definitivo. Le figure coinvolte avrebbero utilizzato reti “hawala” in sostituzione delle operazioni bancarie ordinarie. Altre operazioni riguardanti l’evasione hanno preso di mira sei tra imprenditori e bancari, negli stati di Assia e Baviera, oltre a un appartamento perquisito nei Paesi bassi. Alcuni individui tra i 50 e i 57 anni sono accusati di aver evaso 53,3 milioni di euro in tasse nel 2008/2009 attraverso un meccanismo in cui i partecipanti si prestavano a vicenda pacchetti azionari per incassare rimborsi su imposte mai pagate. I fondi sono stati già reimmessi dal successore legale della compagnia di investimenti coinvolta con base a Francoforte.

Per quanto riguarda la politica estera, invece, il ministro degli Esteri Heiko Maas, ha tenuto dei colloqui preparatori a Kiev martedì in vista delle negoziazioni che si terranno a Parigi sul conflitto ucraino. “Dobbiamo cancellare questa linea arbitraria che divide le persone – è una situazione che va avanti da troppo tempo”, ha dichiarato Maas durante la conferenza stampa congiunta con la sua controparte ucraina e poi ha aggiunto: “I cittadini hanno bisogno di una tregua nel vero senso del termine”.  Il ministro degli Esteri ucraino, Vadym Prystaiko, ha anticipato che arriverà alle negoziazioni con la Russia, la Germania e la Francia con “piena apertura”. “Saremo aperti a ogni proposta e accetteremo un compromesso ragionevole”, ha ribadito agli organi di stampa. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrerà quello russo, Vladimir Putin, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese, Emmanuel Macron, il prossimo 9 dicembre. Nel frattempo, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, martedì ha annunciato che volerà a Parigi per incontrare Macron, dopo che il leader francese ha lamentato “la morte cerebrale” della più grande alleanza militare globale. La critica pubblica mossa alla NATO – riferita alla mancanza di una leadership statunitense, alla decisione della Turchia di avanzare nel nord della Siria senza avvertire gli alleati e alla necessità dell’Europa di impegnarsi maggiormente sul tema sicurezza – ha fatto traballare l’intero sistema. Le parole di Macron sono state definite “drasticche” da Angela Merkel mentre i funzionari Usa ed europei hanno preso le distanze dalla posizione francese.