K metro 0 – Copenaghen – Tra le strade più sicure di Europa vi sono quelle della Danimarca. La mortalità stradale è difatti diminuita, ma anche il numero degli incidenti è sceso. Una nuova relazione della Commissione europea infatti pone la Danimarca in cima alla lista per quanto riguarda la sicurezza stradale nell’UE. La Svezia con 25 decessi per milione di abitanti, il Regno Unito (27), i Paesi Bassi (31) e la Danimarca (32) hanno registrato i migliori dati nel 2017. Rispetto al 2016, l’Estonia e la Slovenia hanno registrato il calo maggiore degli incidenti mortali, rispettivamente con il -32% e il -20 %. Nel 2017 soltanto due Stati membri, Romania e Bulgaria, hanno registrato un tasso di mortalità superiore alle 80 vittime per milione di abitanti. In Danimarca c’è stato un miglioramento del 13% rispetto all’anno precedente, dove sono stati registrati 37 decessi per milione di abitanti. Dai primi anni ‘90 la Danimarca si è impegnata costantemente in una numerosa serie di iniziative riguardanti la sicurezza stradale che proprio adesso sta dando i suoi frutti. “L’Ente per la sicurezza dei trasporti Rådet for Sikker Trafik ha elaborato un piano d’azione, negli anni ’90, per dimezzare il numero di morti e feriti nel traffico in 12 anni, ed è stato aggiornato con nuovi obiettivi nel 2013″.

In Europa la maggior parte delle vittime in seguito ad incidenti stradali, il 55%, si registra nelle aree periferiche. Il 37% degli incidenti fatali si è registrato in aree urbane, mentre solo l’8% sulle autostrade. Il 21% delle persone uccise sulle strade nel 2017 erano pedoni, il 14% motociclisti, l’8% ciclisti e il 3% scooteristi.

Jesper Sølund dell’Rådet for Sikker Trafik danese,   sottolinea che i paesi nordici cooperano strettamente su come migliorare la sicurezza stradale. Ha anche aggiunto che se la Norvegia fosse inclusa nel sondaggio, sarebbe probabilmente in cima alla lista. Nonostante l’ottimo risultato della Danimarca e il fatto che le strade dell’Ue sono le più sicure al mondo, sussistono ancora troppe vittime stradali.

L’Italia si colloca nella media: lo scorso anno hanno perso la vita 56 persone, contro le 54 del 2016. Nel periodo 2010-2017, il numero delle vittime stradali nel nostro Paese è calato del 18%.

Bruxelles sta attuando misure concrete per aumentare la sicurezza nell’Unione con risultati tangibili previsti per il 2020. Secondo le statistiche, il numero delle vittime sulle strade europee è diminuito ma l’Unione europea può ancora migliorare: “La sicurezza stradale è certamente una competenza condivisa con gli Stati membri, ma l’Ue può fare di più per proteggere meglio i cittadini europei”, dichiara la commissaria europea per i trasporti Violeta Bulc.