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Finlandia. Cervi: il più alto tasso di incidenti nel sud-ovest del Paese

Finlandia. Cervi: il più alto tasso di incidenti nel sud-ovest del Paese

K metro 0 – Helsinki – Novembre è il periodo dell’anno più pericoloso per gli incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici. L’anno scorso si sono verificati più di 12.000 casi, con un picco nel mese di novembre, secondo le statistiche della Finlandia. La città di Raseborg ha registrato in media un incidente, con un cervo dalla coda

K metro 0 – Helsinki – Novembre è il periodo dell’anno più pericoloso per gli incidenti stradali che coinvolgono animali selvatici. L’anno scorso si sono verificati più di 12.000 casi, con un picco nel mese di novembre, secondo le statistiche della Finlandia. La città di Raseborg ha registrato in media un incidente, con un cervo dalla coda bianca, ogni giorno dell’anno scorso.

Secondo i dati raccolti dalla compagnia assicurativa LähiTapiola, la città sudoccidentale di Raseborg (Raasepori in finlandese) ha avuto il maggior numero di incidenti con cervi dalla coda bianca, 365 o una media di uno al giorno. Più di 6.200 incidenti hanno interessato i cervi, di cui esistono diverse specie nella Finlandia sudoccidentale, a Uusimaa (che comprende Helsinki) e Pirkanmaa (che comprende Tampere). Quasi 2.000 casi hanno coinvolto solo gli alci, il dato più alto si registra nel mese di settembre.

La stagione della caccia agli alci inizia a settembre nella Finlandia settentrionale. il permesso è consentito in tutto il Paese dal 15 ottobre al 15 gennaio mentre per i cervi dalla coda bianca possono essere cacciati da fine settembre a metà febbraio. Gli alci europei (Alces alces) sono conosciuti negli Stati Uniti e in Canada come alci, un nome che deriva dalle lingue indigene algonquiane. Non sono collegati alle specie più piccole di cervi conosciute come alci o wapiti in Nord America. Le specie di cervi finlandesi dalla coda bianca (Odocoileus virginianus) è in rapida espansione, proviene da cinque animali portati dallo stato americano del Minnesota nel 1934, in dono dai finlandesi-americani.

In Italia, un giovane cervo è stato investito da un’automobilista per le strade di Chiavari, in provincia di Genova intorno alle 5.40 di ieri. Il video pubblicato sui social mostrava un animale identico correre lungo la circonvallazione della cittadina, l’incidente è avvenuto intorno alle 8 in Corso Garibaldi.

L’animale è stato immediatamente soccorso dalla polizia locale e dai carabinieri. Quando le guardie del Nucleo regionale di vigilanza faunistico ambientale della Regione Liguria sono intervenute, per la bestia non c’era però più niente da fare. Le guardie del nucleo hanno appurato che si trattava di un “fusone”, ovvero un giovane esemplare di cervo che aveva al massimo due anni, considerando lo sviluppo dei “palchi”, le sporgenze ossee, spesso definite erroneamente corna. È davvero inusuale che un animale del genere sia riuscito ad arrivare in un centro urbano: in Liguria sono infatti molto diffusi daini e caprioli, mentre i cervi appaiono solo sporadicamente in aree più remote dell’Appennino, come la Val Trebbia e la Val d’Aveto.

Un altro episodio ha suscitato polemiche e indagini ancora in corso, dopo la pubblicazione sui social di un video che ritrae un uomo che insegue tre cervi nella zona del ponte di Ganda a Morbegno.  Nelle immagini si vedono tre cervi, e un motorino che inizia a inseguirli. Due saltano subito oltre il muretto, il terzo corre più a lungo: ad un certo punto imbocca una strada sulla sinistra, quella del ponte di Ganda, e si lancia nell’Adda da un’altezza di oltre 20 metri. L’uomo lo inquadra e si vede l’animale che nuota e si allontana spaventato. “Chiediamo che questo orrendo atto venga punito con la massima severità”, il commento su Twitter del portavoce di Alleanza Popolare Ecologista, Rinaldo Sidoli.

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