K metro 0 – (sda-ats) – Roma – “Gli scandali in vari Stati Ue hanno toccato l’integrità e la reputazione del settore finanziario europeo, le differenze nella regolamentazione e supervisione tra Stati non sono desiderabili, chiediamo un sistema di regole armonizzato a livello europeo”, scrivono i sei Paesi firmatari nel documento. Italia, Francia, Germania, Olanda,
K metro 0 – (sda-ats) – Roma – “Gli scandali in vari Stati Ue hanno toccato l’integrità e la reputazione del settore finanziario europeo, le differenze nella regolamentazione e supervisione tra Stati non sono desiderabili, chiediamo un sistema di regole armonizzato a livello europeo”, scrivono i sei Paesi firmatari nel documento.
Italia, Francia, Germania, Olanda, Lettonia e Spagna hanno steso un documento congiunto per promuovere l’idea di creare un meccanismo europeo di supervisione che contrasti il riciclaggio di denaro sporco e il finanziamento del terrorismo in Europa. Il riferimento è, ad esempio, al recente caso della Danske Bank, dove nelle filiali estoni sono transitati oltre 200 miliardi di fondi sospetti, senza che nessuna autorità se ne accorgesse.
Il problema, spiegano, è che le carenze di supervisione in un Paese, ha impatto in tutto il sistema europeo, a causa del mercato interno. Per questo occorre centralizzare il controllo. La proposta è di dare vita ad un nuovo livello di supervisione, “lontano dalle istituzioni nazionali e dai gruppi di interesse”.
La proposta è di personale “messo in comune”, si potrebbe dare un supporto a quei Paesi membri che non hanno una sufficiente esperienza. I supervisori nazionali sarebbero quindi guidati da un supervisore europeo, con capacità autonoma di intervento nel caso in cui le carenze di un’autorità nazionale “appaiano evidenti”.