K metro 0 – Bologna – L’Università di Bologna ha programmato lavori di ristrutturazione per un totale di ben 222 milioni di euro. La Banca europea degli investimenti sostiene il progetto con un prestito che ammonta a 130 milioni di euro. Si tratta del prestito più grande, finora elargito dalla Banca verso un’università italiana. I
K metro 0 – Bologna – L’Università di Bologna ha programmato lavori di ristrutturazione per un totale di ben 222 milioni di euro. La Banca europea degli investimenti sostiene il progetto con un prestito che ammonta a 130 milioni di euro. Si tratta del prestito più grande, finora elargito dalla Banca verso un’università italiana. I lavori prevedono 16 interventi distribuiti in cinque campus dell’Università, si tratta di 130mila metri quadrati che si trovano nelle città di Bologna, Ravenna, Forlì, Rimini, Cesena, e riguardano l’ammodernamento e l’ampliamento dei cinque campus regionali, appena elencati, il miglioramento della resistenza antisismica degli edifici, l’efficientamento energetico, la riqualificazione dei laboratori di ricerca e dei campi sportivi. Il Vice Presidente della Bei, Dario Scannapieco dichiara: “In Bei siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione: finanziare i piani di sviluppo delle Università è il modo migliore per sostenere il Paese con un orizzonte di lungo termine”. Anche il Direttore Generale dell’Università di Bologna, Marco Degli Esposti, si esprime a riguardo: “Il finanziamento accordato dalla Bei al piano degli investimenti dell’ateneo costituisce un importante riconoscimento della solidità economico-patrimoniale dei nostri bilanci e della qualità delle nostre strategie, intesa come idoneità delle stesse a produrre sviluppo sociale ed economico duraturo nei nostri territori di riferimento”. La Banca Europea degli investimenti, infatti, ha apprezzato la sostenibilità del mutuo per il bilancio dell’Ateneo bolognese e l’impatto sociale degli investimenti programmati in termini di creazione di occupazione giovanile qualificata.