Soddisfazione espressa dal Sindaco De Rose: “Un altro impegno che si concretizza, come tanti altri per la comunità.”

K metro 0 – Cosenza – La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per il restauro e la sistemazione dell’accesso alla Grotta Eremitica di San Francesco di Paola.

I lavori consistono nella sistemazione esterna, a partire dalla Piazza G. Marsico, sarà costruito: un marciapiede intorno alla Piazza, si creeranno lavori per abbattere le barriere architettoniche intorno alla Piazzetta nei pressi della Biblioteca; nel Largo, già intitolato a San Francesco di Paola, sarà costruita una vasca con zampillo e verranno collocate una serie di piante. Nei pressi della Grotta saranno create protezioni adeguate, e l’orto attuale sarà abbellito con fiori, vialetti, piante, così la parte che costeggia il Palazzo Municipale e l’ex struttura del Convento.

La Grotta scavata nella roccia, si riferisce al periodo della presenza del Santo a Paterno nel 1483, nella Grotta Eremitica si notano San Francesco, la Vergine di Cristo e di San Sebastiano Patrono di Altilia. In Altilia, come si ricorderà, fu fondato, oltre al Convento dei Minimi, anche un Convento delle Suore Minime. Nel 1519 il Borgo di Altilia fu sede della Prima Udienza della Beatificazione del Fraticello, il cui carisma è rimasto intatto e vivo, nonostante il trascorrere dei secoli: San Francesco ha fatto sorgere in ogni parte del mondo luoghi di devozione e di culto, rappresenta oggi un veicolo particolarmente significativo, per trasmettere un’immagine positiva della comunità, della Calabria, della sua storia, della sua cultura.

Altilia entra nei circuiti regionali per itinerari turistici-religiosi. Un traguardo che si raggiunge grazie al lavoro lungimirante di un Gruppo dirigente, che opera per scrivere una pagina storica nella nostra comunità.

I visitatori e i turisti potranno, inoltre, visitare riferimenti storici della nostra comunità, fra i quali ricordiamo la Chiesa Santa Maria Assunta, il Palazzo Federici dimora di Vincenzo Federici, eroe del Risorgimento Italiano, le Cave di pietra tufacea delle “Parrere” che hanno reso famosa Altilia per la Scuola degli Scalpellini, ai quali è stata intitolata una Piazza, ed è in procinto di aprire una Sede da destinare a corsi di formazione. Si potrà, inoltre, visitare il Ponte di Annibale, la Via Popilia.

“Con la realizzazione di questi lavori – ha affermato De Rose – si modifica in modo consistente l’impatto ambientale del centro storico: Piazza G. Marsico, dove si trovano Palazzi antichi, sede del Palazzo Municipale, risaltano ancora di più, così come l’Orticello che circonda l’ex Convento, sarà possibile ospitare importanti manifestazioni culturali e sarà accessibile alla comunità, e ci auguriamo ai tanti visitatori, per apprezzare un luogo che merita di far conoscere ad altre realtà, e noi, con il nostro impegno ci siamo riusciti”.