K metro 0 – Londra – Il ciclone Amelie continua a devastare l’Europa con tempeste di vento e nubifragi. In Francia una donna data per dispersa nel fine settimana a Nizza, sulla Costa Azzurra, è stata ritrovata morta. La 71enne è stata travolta da una frana del terreno dietro la sua casa. Mare agitatissimo e
K metro 0 – Londra – Il ciclone Amelie continua a devastare l’Europa con tempeste di vento e nubifragi. In Francia una donna data per dispersa nel fine settimana a Nizza, sulla Costa Azzurra, è stata ritrovata morta. La 71enne è stata travolta da una frana del terreno dietro la sua casa.
Mare agitatissimo e venti fortissimi hanno attraversato la parte settentrionale della Francia, soprattutto la Bretagna con moltissimi danni per le mareggiate lungo la costa. Il ciclone ha colpito duramente con piogge alluvionali anche la Francia sudoccidentale: i Pirenei atlantici, le Landes, la Gironda e la Dordogna. Almeno 140mila famiglie sono rimaste senza energia elettrica. Danni per smottamenti, frane e alluvioni anche in area mediterranea in Provenza e Linguadoca, a Marsiglia, è caduto l’equivalente di un mese di pioggia in un’ora.
Amelie ha fatto una vittima anche nel Regno Unito a causa dei venti che hanno raggiunto raffiche fino a 160 km/h, come un uragano di categoria 1-2.
La Spagna settentrionale ha fatto i conti con raffiche di vento fino a 100km/h soprattutto nei Paesi Baschi, mentre nelle Baleari una donna ha perso la vita a causa della caduta in un albero.
Secondo le previsioni dopo questo violento ciclone arriveranno freddo e neve in gran parte del Vecchio continente: l’aria gelida si diffonderà gradualmente nel corso dei prossimi due giorni verso sudest coinvolgendo l’Europa centrale ed orientale. Le temperature si abbasseranno bruscamente, si perderanno fino a 10°C in meno rispetto a questi ultimi due giorni e la neve potrà cadere fino a quote collinari. Venerdì anche le regioni alpine e parte del Nord saranno coinvolte.
Non si placa il maltempo nemmeno in Italia: dopo le piogge e i disagi della giornata di ieri, 4 novembre, oggi una nuova perturbazione atlantica porta precipitazioni intense e venti forti soprattutto sulle regioni centro-meridionali. Le allerte meteo diramate dalla Protezione civile riguardano 13 Regioni: è allerta arancione per rischio idrogeologico sul Lazio meridionale e appenninico, e su buona parte della Campania e del Molise. In Liguria l’Arpal aveva innalzato il livello di allerta sul Levante da gialla ad arancione, all’alba, ma nel corso della mattinata è stata declassata a gialla per l’attenuarsi delle precipitazioni temporalesche. Allerta gialla sul settore sud-orientale del Friuli-Venezia Giulia, sul settore nord-orientale della Lombardia, sul versante meridionale dell’Emilia-Romagna e su quello occidentale delle Marche, su Toscana e Umbria, sul resto del Lazio e della Campania, sull’area occidentale dell’Abruzzo, sul versante costiero del Molise, sul settore sud-occidentale della Basilicata.
Le previsioni per le prossime ore non promettono nulla di buono: mercoledì il brutto tempo continuerà, aumentando di intensità e peggiorando soprattutto dal pomeriggio e sera. La giornata inizierà con pioggia in Valle d’Aosta, in Toscana e nelle province di Napoli e Trapani, mentre di pomeriggio pioverà praticamente dappertutto con l’eccezione del Piemonte, della Sardegna, delle Marche e dell’Abruzzo. La notte ci saranno schiarite al Centro e al Nord.