K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha collaudato con successo un nuovo progetto destinato a promuovere la mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura. Progetto pilota finanziato tramite il programma Europa creativa dell’UE, i-Portunus è un risultato concreto della nuova agenda europea per la cultura adottata nel 2018. Con un bilancio 2019 pari a 1 milione di
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha collaudato con successo un nuovo progetto destinato a promuovere la mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura. Progetto pilota finanziato tramite il programma Europa creativa dell’UE, i-Portunus è un risultato concreto della nuova agenda europea per la cultura adottata nel 2018. Con un bilancio 2019 pari a 1 milione di €, i-Portunus ha finanziato un soggiorno lavorativo all’estero di durata compresa tra 15 e 85 giorni per 343 artisti e professionisti della cultura, provenienti da 36 paesi diversi e attivi nel campo delle arti performative o visive.
Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “Sono fiero di avere lanciato il primissimo programma di mobilità finanziato dall’UE che offre agli artisti e ai professionisti della cultura europei l’opportunità di acquisire esperienza all’estero e creare nuovi partenariati transfrontalieri con altri creativi. Si tratta di un passo fondamentale per stimolare l’innovazione e la competitività nei settori culturali e creativi europei, che hanno un ruolo così importante nelle nostre economie e società.”
Per poter beneficiare del sostegno di i-Portunus, i candidati dovevano dimostrare di avere un obiettivo specifico ben definito, come sviluppare una collaborazione internazionale, impegnarsi in una residenza orientata alla produzione o nello sviluppo professionale nel paese di destinazione. Tra aprile e settembre 2019 il progetto ha ricevuto più di 3 200 candidature da parte di artisti e professionisti della cultura.
Il riscontro dei partecipanti e dei settori culturali è stato molto positivo e il progetto ha riscosso successo soprattutto tra giovani artisti emergenti. Il 15 e 16 ottobre si è tenuta a Bruxelles una conferenza che ha riunito alcuni degli artisti selezionati e le principali parti interessate in rappresentanza di settori quali la musica, il teatro, la danza, i festival e la letteratura, come pure istituti culturali nazionali e internazionali quali la Fondazione europea per la cultura, per discutere delle possibili azioni volte a migliorare il programma. Il dibattito fornirà spunti per l’elaborazione delle raccomandazioni che le parti interessate presenteranno alla Commissione al termine del progetto.
Nel 2020 la Commissione investirà altri 1,5 milioni di € in progetti pilota analoghi. Gli esiti e le raccomandazioni provenienti da tutti i progetti pilota definiranno quindi l’azione permanente nell’ambito del prossimo programma Europa creativa 2021-2027.