K metro 0 – Bruxelles – Poiché molte persone continuano a soffrire per il conflitto in corso in Libia, la Commissione europea ha annunciato oggi aiuti umanitari supplementari pari a 2 milioni di € per supporto alla popolazione bisognosa. L’assistenza riguarderà i servizi sanitari di emergenza, gli aiuti alimentari, il sostegno alla sussistenza e i
K metro 0 – Bruxelles – Poiché molte persone continuano a soffrire per il conflitto in corso in Libia, la Commissione europea ha annunciato oggi aiuti umanitari supplementari pari a 2 milioni di € per supporto alla popolazione bisognosa. L’assistenza riguarderà i servizi sanitari di emergenza, gli aiuti alimentari, il sostegno alla sussistenza e i servizi di protezione.
“L’UE è determinata a dare aiuto alle persone più vulnerabili in Libia, che soffrono ormai da anni per il conflitto. Questi finanziamenti supplementari aiuteranno i partner con cui collaboriamo per l’assistenza umanitaria a continuare a fornire aiuti in zone difficili da raggiungere. È fondamentale che le parti coinvolte nel conflitto rispettino il diritto umanitario internazionale e consentano agli operatori umanitari un accesso completo per aiutare i bisognosi e salvare vite umane“, ha dichiarato il Commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides.
Gli aiuti umanitari dell’UE favoriscono l’accesso delle vittime del conflitto a cure essenziali, compresi interventi d’urgenza di chirurgia di guerra, rieducazione funzionale, fornitura di medicinali essenziali, protesi e sostegno psicosociale. Tale assistenza contribuisce a ripristinare i servizi sanitari di base nelle zone colpite dai conflitti e a fornire istruzione ai minori.
L’aiuti rientrano nel più ampio sostegno fornito dall’UE alla Libia per fronteggiare la crisi in atto nel paese. L’UE ha inoltre stanziato circa 367,7 milioni di € per la componente “Africa settentrionale” del Fondo fiduciario di emergenza per l’Africa e assistenza bilaterale per la protezione e l’assistenza a migranti, rifugiati e persone sfollate all’interno del loro paese.
I finanziamenti dell’UE saranno attentamente monitorati ed elargiti tramite organizzazioni non governative internazionali e il Comitato internazionale della Croce Rossa.