K metro 0 – Strasburgo – Da oggi, la Tunisia è il 45° Stato ad aderire alla Convenzione per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali (STCE n° 201 – “Convenzione di Lanzarote“). Naziha Laabidi, Ministro delle donne, della famiglia e dell’infanzia, ha depositato lo strumento di adesione nel corso di una
K metro 0 – Strasburgo – Da oggi, la Tunisia è il 45° Stato ad aderire alla Convenzione per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali (STCE n° 201 – “Convenzione di Lanzarote“). Naziha Laabidi, Ministro delle donne, della famiglia e dell’infanzia, ha depositato lo strumento di adesione nel corso di una cerimonia organizzata alla presenza della Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni.
Si tratta di un evento dalla “forte valenza simbolica“, ha dichiarato la Vicesegretario generale del Consiglio d’Europa, ponendo l’accento sul fatto che la Tunisia è stato il primo paese non membro ad aderire alla Convenzione. “Ora, il nostro lavoro volto alla criminalizzazione dei reati sessuali a danno di minori, alla protezione delle vittime e al perseguimento degli autori di reati si estende ormai oltre i confini europei”, ha aggiunto. “Ci auguriamo che ciò possa incoraggiare altri paesi del mondo, nonché i pochi Stati membri del Consiglio d’Europa che non sono ancora parti alla Convenzione, ad aderire a questo strumento senza pari per proteggere i propri figli da tale crimine efferato”.
La Convenzione entrerà in vigore in Tunisia il 1° febbraio 2020.