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Ue. Eurostat. In Italia il 27,3% delle persone sono a rischio povertà, oltre 16 milioni

Ue. Eurostat. In Italia il 27,3% delle persone sono a rischio povertà, oltre 16 milioni

K metro 0 – Bruxelles – L’Italia è tra i Paesi Ue in cui il rischio di povertà o esclusione sociale è più alto, con il 27,3% della popolazione che potrebbe esserne risucchiato. In particolare, il Belpaese ha il sesto tasso più elevato nell’Europa a 28 Paesi – inclusa la Gran Bretagna in attesa della

K metro 0 – Bruxelles – L’Italia è tra i Paesi Ue in cui il rischio di povertà o esclusione sociale è più alto, con il 27,3% della popolazione che potrebbe esserne risucchiato. In particolare, il Belpaese ha il sesto tasso più elevato nell’Europa a 28 Paesi – inclusa la Gran Bretagna in attesa della Brexit – e mostra un tasso di rischio nettamente superiore al 21,7% che rappresenta il tasso medio di rischio dell’intera Ue. Non solo. La situazione italiana in dieci anni ha visto scivolare nella zona a rischio quasi 1,4 milioni di persone in più. Infatti, l’istituto statistico europeo Eurostat rileva che tra il 2008, quando il tasso di rischio era del 25,5%, e il 2018 le persone che potrebbero cadere in povertà sono passate da 15,082 a 16,441 milioni. In termini assoluti, si tratta del numero più elevato tra tutti i Paesi Ue.

In totale, nel 2018 nell’Unione ci sono 109,2 milioni di persone, pari al 21,7% della popolazione, a rischio di povertà o esclusione sociale.

Nello specifico, precisa Eurostat, questa condizione significa che le persone si trovavano in almeno una delle tre condizioni seguenti: a rischio di povertà dopo trasferimenti sociali, gravemente e materialmente deprivati o in famiglie con un’intensità di lavoro molto bassa. Dopo tre aumenti consecutivi tra il 2009 e il 2012 fino a quasi il 25% (123,8 milioni di europei), la percentuale di persone a rischio di povertà o esclusione sociale nell’Ue è da allora costantemente
diminuita. Tra i sette Paesi con i maggiori tassi di esclusione, oltre all’Italia, ci sono Bulgaria (32,8%), Romania (32,5%), Grecia (31,8%), Lettonia (28,4%), Lituania (28,3%), e Spagna (26,1%). All’estremità opposta c’è la Repubblica Ceca (12,2%).

L’Italia è anche uno dei Paesi europei in cui il rischio di povertà è cresciuto maggiormente tra il 2017 e il 2018, aumentanto di 1,8 punti percentuali. Peggio, tra gli altri, hanno fatto Grecia (+3,7 p.p.) e Spagna (+2,3 p.p.). Tra i grandi Paesi europei, il rischio di povertà o esclusione sociale è al 17,4% in Francia, al 18,7% in Germania e al 22% nel Regno Unito (dato del 2017).

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