K metro 0 – Cerveteri – In occasione del “Festival delle città”, organizzato a Roma presso il “Pio Sodalizio dei Piceni” nel complesso di S. Salvatore in Lauro, dalla Lega delle Autonomie Locali, abbiamo voluto interpellare sindaci di tutta Italia, per avere – da chi ogni giorno si confronta col governo del territorio – un quadro
K metro 0 – Cerveteri – In occasione del “Festival delle città”, organizzato a Roma presso il “Pio Sodalizio dei Piceni” nel complesso di S. Salvatore in Lauro, dalla Lega delle Autonomie Locali, abbiamo voluto interpellare sindaci di tutta Italia, per avere – da chi ogni giorno si confronta col governo del territorio – un quadro immediato dei problemi del Paese, fuor di qualsiasi retorica o spunto propagandistico.
Iniziamo con Cerveteri, comune del Lazio occidentale, di quasi 38.000 abitanti, che vanta origini antichissime (la “Caere” dei romani), ed è centro turistico di primaria importanza, ospitando la celebre necropoli etrusca della Banditaci: dichiarata nel 2004, insieme all’altra di Tarquinia, “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, costituendo una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, la sola civiltà urbana dell’epoca preromana in Italia. Cerveteri, ricca dal punto di vista dell’ambiente e della storia, è una realtà molto attiva pur conservando le proprie tradizioni, le sue spiagge sono meta di villeggianti e turisti in estate, che possono così unire il mare, il sole, ad un bellissimo e storico entroterra.
Sindaco di Cerveteri è, dal 2012, Alessio Pascucci: eletto come candidato della lista “Italia in Comune”, e il cui mandato scade tra 2 anni e mezzo circa. Ascoltiamo lui e l’assessore alla Cultura, Federica Battafarano.
Sindaco Pascucci, che cosa manca veramente agli enti locali, oggi in Italia?
Mancano soprattutto i mezzi finanziari e logistici indispensabili per far fronte a compiti che col tempo aumentano progressivamente, in tema di sicurezza dei cittadini, gestione del territorio, ambiente, urbanistica, ed altro. Esempio emblematico della situazione, è stato quando, quest’estate, siamo stati convocati, io e altri colleghi dei Comuni del Lazio, dall’allora ministro dell’Interno Salvini, il quale ci ha detto chiaro e tondo che, in base ad uno dei due decreti sicurezza, spetta a noi sindaci combattere il fenomeno dell’abusivismo commerciale sulle spiagge. Sì, ma con quali strumenti? Del resto, basti pensare che, negli ultimi 20 anni, per gli enti locali sono stati tagliati 20 miliardi di euro.
Quali iniziative avete in corso per rilanciare questa vostra cittadina, polo archeologico di rilievo mondiale?
Ci stiamo dedicando specialmente a rilanciare il rapporto di Cerveteri col vicinissimo Mar Tirreno, con iniziative come il recente concerto di Jovanotti e l’organizzazione, sempre la scorsa estate, di un villaggio turistico centrato specialmente sul cibo. Importante resta, poi, il rapporto con la vicina Civitavecchia, porto commerciale di grande importanza, e punto di partenza, al giorno d’oggi, dei traghetti non più solo per la Sardegna, ma anche per la Sicilia e per la Spagna.
E cosa può dirci, Sindaco, di Italia in Comune, il Partito – espressione degli enti locali e dei loro amministratori – nelle cui liste è stato eletto nel 2012 e 2017?
Anzitutto, che Italia in Comune non si limita ad essere semplicemente un “partito dei sindaci”, come quello voluto, a fine anni ’90, da Francesco Rutelli, Enzo Bianco e altri primi cittadini: per la prima volta abbiamo un partito, espressione piena degli enti locali, che ha una propria struttura, con proprie sezioni, raccoglie centinaia di amministratori locali ed ha quasi 2000 iscritti. Dal 30 novembre al 1° dicembre terremo il nostro primo Congresso, eleggendo regolarmente i massimi dirigenti del partito.
Assessore Battafarano, come procede, nei dettagli, il rilancio turistico e culturale di Cerveteri?
Anzitutto, la stagione culturale dell’estate scorsa da molti è stata giudicata la migliore in tutto il Lazio: anche da qui è nata la nostra proposta di candidare Cerveteri come Città della Cultura per il Lazio 2020. In tutto questo, ci raccorderemo chiaramente anche ad altri importanti comuni dell’area, come Tolfa, Allumiere, S.Severa (col suo splendido castello sul mare) ed altri. Sempre quest’anno, è stata importante la rassegna “Immaginario etrusco”, che abbiamo organizzato insieme al MIBACT e alla Sovrintendenza al Polo Museale del Lazio: cui hanno partecipato ospiti come Giancarlo Giannini, Rocco Papaleo, l’orchestra di Ennio Morricone.
E iniziative per il futuro?
Abbiamo il progetto di realizzare un’arena, da destinare a concerti ed esibizioni di artisti, che, temporaneamente, sorgerà nell’area della Banditaccia. Poi, organizzeremo altre edizioni, potenziate, dell’”Ecofestival”, che quest’anno ha avuto un grande successo. Seguirà un vero e proprio “Festival della Banditaccia”, nell’area appunto della necropoli, con musiche dal vivo. Abbiamo, insomma, un carnet fitto di impegni.
di Fabrizio Federici