K metro 0 – Mogadiscio – Un convoglio italiano è stato coinvolto nell’esplosione di un ordigno artigianale a Mogadiscio, nel distretto di Hodan nella capitale della Somalia. Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi. Lo Stato Maggiore della Difesa ha confermato la presenza dei mezzi militari italiani sul luogo dell’attacco, precisando che al momento
K metro 0 – Mogadiscio – Un convoglio italiano è stato coinvolto nell’esplosione di un ordigno artigianale a Mogadiscio, nel distretto di Hodan nella capitale della Somalia. Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi. Lo Stato Maggiore della Difesa ha confermato la presenza dei mezzi militari italiani sul luogo dell’attacco, precisando che al momento non si registrano feriti né altri danni.
I mezzi coinvolti nell’esplosione risultano essere due Vtlm (Veicolo tattico leggero multiruolo) “Lince”, appartenenti ad un convoglio di tre mezzi italiani. Erano al rientro da un’attività d’addestramento a favore delle forze di sicurezza somale. A dare la notizia i media locali del paese africano, precisando che il convoglio si trovava sulla strada Jaale-Siyaad nel distretto di Hodan, una delle vie principali a nord dell’aeroporto, e aveva appena lasciato la green zone per dirigersi verso il ministero della difesa somalo. Le cause dell’esplosione sono in corso di accertamento. Sempre secondo fonti di stampa locale, il convoglio italiano era diretto verso il ministero della Difesa somalo oppure verso una base dell’esercito locale, una accademia militare.
I militari italiani sono impegnati in Somalia nell’ambito della missione internazionale EUTM SOMALIA, avviata nel 2010 come parte della strategia europea per il Corno d’Africa. Come gli altri partner internazionali, il contingente italiano è impegnato nelle attività di addestramento delle Forze di Sicurezza somale in modo da garantire un miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vita a Mogadiscio. Dal 2014 il comando della Missione è affidato ad ufficiale italiano, che dal 2018 è il Colonnello Matteo Spreafico. La missione attualmente prevede la presenza sul posto di poco più di un centinaio di soldati e una ventina di mezzi impiegati in vari ambiti, da quello principale dell’addestramento delle Forze Armate somale alla sicurezza dei movimenti e del contingente, dal supporto logistico e amministrativo a quello di staff del Comandante. La missione militare dell’Ue opera in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri attori della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione come le Nazioni Unite, la Missione dell’Unione Africana in Somalia (Amisom) e gli Stati Uniti d’America.
Nelle stesse ore dell’attentato a Mogadiscio, gli Shabaab somali hanno lanciato un attacco contro la base militare statunitense Baledogle Airfield, utilizzata per i raid condotti dai droni. L’attacco è stato eseguito da un kamikaze a bordo di un’auto, riferisce l’Associated Press. Nell’area sono risuonati colpi di armi automatiche. Lo riferisce un comunicato di Al Kataib, canale mediatico del gruppo jihadista.
La base, che si trova nel distretto di Wanlaweyn nella regione della Bassa Shabelle in Somalia, dista poco più di cento chilometri dalla capitale Mogadiscio. Baledogle viene utilizzata per l’addestramento di forze speciali somale. Funzionari della stessa regione hanno confermato alla radio Mustaqbal che due veicoli hanno attaccato la base e che uno dei due mezzi era un Toyota Dyna.