K metro 0 – La polizia francese ha evacuato nella giornata di ieri 900 migranti che stazionavano in una palestra e in un centro vicino il canale della Manica, destando preoccupazione per la sicurezza e l’igiene. Un portavoce per la regione settentrionale ha spiegato che tra gli individui fatti trasferire martedì dalla città di Grande
K metro 0 – La polizia francese ha evacuato nella giornata di ieri 900 migranti che stazionavano in una palestra e in un centro vicino il canale della Manica, destando preoccupazione per la sicurezza e l’igiene. Un portavoce per la regione settentrionale ha spiegato che tra gli individui fatti trasferire martedì dalla città di Grande Synthe erano presenti famiglie con bambini. Secondo quanto riportato dai media locali tra questi molti sono curdi provenienti dall’Iraq. Una corte, nelle scorse settimane, ha ordinato la ‘rimozione’ dei migranti per proteggere il quartiere da violenza e traffico di esseri umani. Il portavoce ha poi aggiunto che i migranti verranno portati in rifugi temporanei, una volta lì potranno inoltrare le domande per la richiesta di asilo.
Intanto, la polizia in Macedonia del Nord ha comunicato di aver fermato ben 81 migranti che cercavano di attraversare la frontiera con la Serbia all’interno di un camion. L’autista del mezzo ha ignorato il posto di blocco e poi una volta raggiunto, ha abbandonato il veicolo. Le autorità hanno specificato che si trattava di profughi provenienti da Afghanistan, India, Pakistan e Bangladesh e sarebbero arrivati in Macedonia illegalmente dalla Grecia, dove saranno riaccompagnati. Migliaia di migranti e rifugiati hanno attraversato la Turchia, passando poi in Grecia e attraverso i Balcani per arrivare nei Paesi europei più ricchi dal 2015, l’ormai famosa tratta è stata ufficialmente chiusa nel 2016, nonostante molti la utilizzino ancora per il traffico di esseri umani.
Situazione complicata anche per quanto riguarda Malta, che nella giornata di martedì ha accolto (dopo essersi inizialmente rifiutata) i 90 migranti salvati da una nave della Guardia Costiera italiana, che ha raccontato di averli recuperati da un’imbarcazione che stava affondando a largo della Libia. La richiesta è provenuta proprio dal centro di coordinamento delle operazioni di salvataggio maltese, per questo la Guardia Costiera avrebbe portato i 90 migranti in acque di competenza della nazione insulare. “L’esercito maltese stava monitorando la situazione quando gli italiani si sono intromessi”, ha riferito una portavoce ai microfoni di Euronews. Malta ha insistito più volte sul fatto che i migranti andassero portati al porto sicuro più vicino, in questo caso quello dell’isola italiana di Lampedusa, per poi mandare un pattugliatore che ha accolto a bordo i 90.
L’ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) ha rivelato che il numero di persone che chiedono protezione internazionale nei 30 Paesi europei è cresciuto del 26% a luglio. In un comunicato pubblicato martedì si legge che circa in 62.900 hanno fatto richiesta di asilo durante il mese in questione, portando il numero complessivo di domande di quest’anno a 400.500. Il numero è più alto di quello registrato lo scorso anno nello stesso periodo ma è ancora sotto quello del 2015-2016, quando più di 1 milione di migranti sono arrivati in Europa, la maggior parte in fuga dai conflitti in Siria e Iraq.