K metro 0 – Lazio – Nello splendido contesto del castello trecentesco di S. Severa, in riva al mare, è avvenuta la premiazione del Premio di cultura “Gian Piero Orsello- Città di S. Marinella“. Articolato come in passato in varie sezioni, con la partecipazione del giornalista e conduttore tv Giovanni Floris, il Premio ha avuto una giuria – presieduta da Daniela Orsello, con la vicepresidenza di Giovanna Caratelli – composta da autorevoli rappresentanti del mondo accademico, culturale e politico.

La storia del Premio inizia nel 2003 dalla volontà e dalla passione di Gian Piero Orsello, docente universitario, avvocato, giornalista, parlamentare dell’area socialista, poi Segretario generale del Movimento Europeo e Vicepresidente del suo Consiglio italiano: che per 50 anni ha trascorso le vacanze estive proprio n questa cittadina, cui è stato sempre molto legato. Sua fu lì’ idea di portare sul litorale un’iniziativa culturale di ampio respiro: una rassegna di libri, autori, trasmissioni tv e radio, con contenuti d’impegno civile, democratico e sociale, legati ai valori fondanti della Costituzione.

Ed è proprio questo lo specifico del Premio: uno stimolo alla riflessione che negli anni è andato consolidandosi, attraverso 6 edizioni ed alcune appendici romane in Campidoglio. La cerimonia di premiazione, più volte ospitata, in passato, nel castello Odescalchi di Santa Marinella, sin dall’inizio ha contribuito a valorizzare il territorio, con la presenza di importanti personalità, e l’organizzazione di iniziative su temi come questioni europee, diritti umani, giustizia, lotta alla criminalità organizzata e alla violenza sulle donne, disoccupazione: il tutto col patrocinio di Presidenza della Repubblica, Regione Lazio e Università “La Sapienza”.

Tra i premiati delle precedenti edizioni, anche 3 ex-Capi di Stato, Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi ed Oscar Luigi Scalfaro, e molti altri personaggi della cultura e della politica, come Sergio Zavoli, Pietro Grasso, Luciano Violante, Carla Fracci, Giovanna Melandri, Paola Gassman. Tanti anche i giornalisti, come Furio Colombo e Milena Gabanelli.

Hanno partecipato, quest’anno, altre personalità come l’attore Umberto Orsini, l’ex. ministro Pier Carlo Padoan e la giornalista di “Repubblica” Federica Angeli. Tra i premiati, il neocommissario europeo Paolo Gentiloni, Walter Veltroni, e molti autori nuovi, come Marco Valentini e Stefania Catallo, Presidente del Centro antiviolenza di Tor Bellamonaca “Marie Anne Erize”. Autrice del libro “Evviva, Marie Anne è viva!” (Roma, Universitalia ed., 2019): raccolta di testimonianze di donne vittime di gravi episodi di violenza, dalle “marocchinate” in Italia Centromeridionale del 1944 (le tante donne stuprate, e a vote anche uccise, dalle truppe francesi di colore durante la Guerra di liberazione) alle tante altre oggetto, purtroppo, della violenza domestica nell’ Italia di oggi, dalle piu’ desolate periferie romane a tanti insospettabili salotti di case borghesi.

di Fabrizio Federici