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L’Ambasciatrice libanese a Roma, Mira Daher onora i figli dei caduti del Libano

L’Ambasciatrice libanese a Roma, Mira Daher onora i figli dei caduti del Libano

K metro 0/Assadakah – Roma – L’Ambasciatrice libanese a Roma, Mira Daher, per dieci giorni in visita in Italia, su invito della brigata Garibaldi dell’esercito italiano, ha organizzato un ricevimento presso l’ambasciata della capitale in onore dei Figli della Fondazione del Commando Martire Sahbi Al-Akouri. Durante questa permanenza i ragazzi hanno visitato diverse città, si sono esibiti con successo nella Cattedrale

K metro 0/Assadakah – Roma – L’Ambasciatrice libanese a Roma, Mira Daher, per dieci giorni in visita in Italia, su invito della brigata Garibaldi dell’esercito italiano, ha organizzato un ricevimento presso l’ambasciata della capitale in onore dei Figli della Fondazione del Commando Martire Sahbi Al-Akouri. Durante questa permanenza i ragazzi hanno visitato diverse città, si sono esibiti con successo nella Cattedrale della prestigiosa Reggia di Caserta e si è svolta una grande evento al Palazzo Reale. All’importante evento hanno partecipato l’ex Comandante generale del settore occidentale UNIFIL Diodato Abagnara accompagnato da sua moglie, il Direttore degli Affari politici e civili, vicecapo della missione UNIFIL, Omran Riza, e il Generale italiano Diego Fulco.

Gli ospiti, italiani e libanesi, sono stati ricevuti dall’Ambasciatrice libanese Mira Daher, dal Generale di Brigata addetto militare, Ghassan Fadel, da sua moglie e da numerose personalità libanesi e italiane. I Figli dei Martiri hanno presentato, nell’occasione, Resitala, una raccolta di brani nazionali libanesi e canzoni italiane.

Il reggimento Garibaldi di Salerno, la città che ha ospitato i Figli dei Martiri, comandato dal colonnello Daniele Cesaro, ha riferito all’Agenzia Nazionale della Stampa: “Si tratta dell’opportunità di esprimere la nostra solidarietà al popolo libanese, attraverso iniziative che rafforzeranno il legame con la loro terra e sosterranno il processo di sviluppo economico e sociale. Siamo orgogliosi del nostro lavoro in quanto mette in evidenza lo spessore del rapporto tra i due Paesi e i due popoli. Questi ragazzi sono venuti per saperne di più sulle nostre tradizioni italiani e anche per conoscere un Paese tanto bello come il Libano. Abbiamo scommesso su questa generazione, è la nostra speranza nel futuro, su un futuro di pace e stabilità “.

Il Presidente dell’Unione dei Comuni di Tyro Dbouk ha espresso la sua felicità per le relazioni tra gli italiani delle Regioni del sud e i libanesi e “il legame con il battaglione italiano, responsabile del settore occidentale nella forza di pace dell’UNIFIL, con vari esponenti dell’Associazione del Volontariato, compresa la Fondazione Lea Al-Akouri, con la quale intratteniamo stretti rapporti e abbiamo già collaborato. Senza i loro sacrifici e la loro testimonianza per la liberazione di Libano, non avremmo avuto nemmeno la libertà di viaggiare come oggi “.

L’ambasciatrice Daher nel suo discorso di benvenuto ha affermato, che la presenza dei ragazzi in Italia è una preziosa opportunità, poichè si tratta dei figli dei martiri, caduti per mantenere il Libano libero e indipendente. L’ambasciatrice ha inoltre ribadito: “Tutto questo ha un ruolo importante nella realizzazione di fondamentali relazioni culturali tra l’Italia e il Libano. Si tratta di un messaggio d’affetto a quella parte degli italiani che resta fedele alla testimonianza dei padri “. L’ambasciatrice libanese ha rivolto un ringraziamento profondo ai funzionari militari presenti e a tutto ciò che l’Italia sta facendo per sostenere il Libano.

 

di Talal Khrais

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