K metro 0 – Helsinki – Porvoo, a circa 50 chilometri da Helsinki. Sembra un sabato sera come tanti quando, improvvisamente, alcune persone a bordo di un’auto sparano contro la polizia. Non è chiaro se si sia trattato di un agguato: Kimmo Huhta-aho, investigatore capo NBI, National Bureau of Investigation, non ha confermato l’ipotesi, pur lasciando aperta la
K metro 0 – Helsinki – Porvoo, a circa 50 chilometri da Helsinki. Sembra un sabato sera come tanti quando, improvvisamente, alcune persone a bordo di un’auto sparano contro la polizia.
Non è chiaro se si sia trattato di un agguato: Kimmo Huhta-aho, investigatore capo NBI, National Bureau of Investigation, non ha confermato l’ipotesi, pur lasciando aperta la possibilità. Subito dopo lo scontro, sono stati attivati posti di blocco e controlli a tappeto, che hanno portato al fermo di due persone sospettate dell’atto criminale, intercettate nella regione di Tampere.
Aki Karvonen, vicecapo del dipartimento di polizia di Itä-Uusimaa, nel corso di una conferenza stampa ha spiegato come si sono svolti i fatti. Sembra che una pattuglia del dipartimento di polizia di Porvoo abbia risposto a una chiamata intorno alle 00.22, arrivando sul posto intorno alle 00.30. Giunti nella zona industriale di Ölstens, nella parte occidentale di Porvoo, i poliziotti sono stati circondati dai malviventi, che hanno ordinato di consegnare le armi. Ne sarebbe seguita una sparatoria, a seguito della quale, dopo pochi minuti, è giunta sul luogo una pattuglia di riserva, allertata dagli spari.
Il commissario di polizia Seppo Kolehmainen ha dichiarato. ” Attualmente stiamo determinando le identità delle persone coinvolte nell’inseguimento e se sono collegate ai fatti della scorsa notte. L’NBI sta conducendo le indagini.”
Nessuna notizia certa neanche per quanto riguarda la nazionalità degli autori del gesto: sembra che la polizia finlandese non intenda ancora divulgare notizie precise; anzi, Kolehmainen ha dichiarato che: “… l”NBI fornirà ulteriori informazioni in seguito “.
A seguito dello scontro, uno dei poliziotti è stato portato in ospedale, dove è tutt’ora ricoverato, mentre l’altro è stato dimesso. Kari Rantala, capo del dipartimento di polizia di Itä-Uusimaa, ha dichiarato che soltanto l’uso dell’equipaggiamento protettivo ha salvato la vita ai due agenti.
La Finlandia, storicamente rispettosa delle forze di polizia, ha visto raddoppiare dal 2000 le azioni violente contro le forze dell’ordine. Va detto che casi come quello di Porvoo sono ancora rari nel Paese: lo dimostra il fatto che, l’ultima volta che un poliziotto è stato ucciso in servizio, è stato nel 2016.
Il Primo Ministro finlandese Antti Rinne, durante un’intervista radiofonica per il mensile “PM’s hour” ha affermato che “la violenza contro la polizia riflette i cambiamenti fondamentali nella società”. Secondo il premier, c’è necessità di incrementare le risorse di polizia aumentandone il numero, cosa che il governo attuale sta facendo, dopo un fermo di 10 anni. “Potrebbe non essere necessario, ma 300 nuovi poliziotti sarebbero un vantaggio in questa situazione “, ha osservato Rinne.
L’operazione si è conclusa alle sette e mezza di domenica mattina, quando le ultime unità di polizia hanno lasciato il posto.