K metro 0 – Bruxelles – Il 7 marzo scorso la Commissione Europea ha pubblicato il pacchetto d’inverno del semestre europeo: la sua analisi della situazione economica e sociale negli Stati membri, che comprende i progressi nell’attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese e una valutazione degli eventuali squilibri. Sono 27 relazioni, una per ogni paese,
K metro 0 – Bruxelles – Il 7 marzo scorso la Commissione Europea ha pubblicato il pacchetto d’inverno del semestre europeo: la sua analisi della situazione economica e sociale negli Stati membri, che comprende i progressi nell’attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese e una valutazione degli eventuali squilibri. Sono 27 relazioni, una per ogni paese, tranne per la Grecia, attualmente oggetto di un programma specifico di sostegno alla stabilità. I risultati degli esami evidenziano: Croazia, Cipro e Italia presentano squilibri economici eccessivi; Bulgaria, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia presentano squilibri economici (per la Bulgaria, la Francia e il Portogallo si tratta di un miglioramento rispetto agli squilibri eccessivi dell’anno scorso) ;la Slovenia non presenta più squilibri economici. Per quanto riguarda la situazione italiana, il vicepresidente della commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato: “In Italia abbiamo visto che la crescita è rafforzata nel 2017 e ci si aspetta che resti costante anche quest’anno, ma è ancora molto sotto la media europea, il debito è il secondo più elevato dell’Ue e la produttività è bassa” aggiungendo che ci sono ancora problemi nel settore bancario. La Commissione Ue scrive: “In Italia si registrano “squilibri eccessivi”, tra cui alto debito e una protratta bassa produttività che comporta rischi di “implicazioni transnazionali, in un contesto di crediti deteriorati ancora elevati e disoccupazione”. Ora che dopo le elezioni italiane, una maggioranza assoluta non è stata raggiunta, il commissario agli affari economici Pierre Moscovici dichiara: “Dobbiamo essere molto fiduciosi nella capacità di Mattarella di discutere con i partiti” e di facilitare la “formazione di un Governo stabile che sono certo permetterà all’Italia di confermare il suo impegno europeo e la sua posizione nel cuore d’Europa”.