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Ursula von der Leyen: “Una UE unita ha bisogno di un’Italia forte e prospera”

Ursula von der Leyen: “Una UE unita ha bisogno di un’Italia forte e prospera”

K metro 0 – Roma – Visita lampo per la nuova Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: che oggi, 2 agosto, è venuta a Roma, per incontrare il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Dopo Berlino, Parigi, Varsavia e Madrid (dove ha incontrato vari Capi di Stato e di governo), ora è la volta

K metro 0 – Roma – Visita lampo per la nuova Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: che oggi, 2 agosto, è venuta a Roma, per incontrare il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Dopo Berlino, Parigi, Varsavia e Madrid (dove ha incontrato vari Capi di Stato e di governo), ora è la volta di Roma, dove la Presidente è arrivata, a Fiumicino, intorno alle 9.30, con un volo di linea da Bruxelles. L’ex ministro tedesco della Difesa è impegnato in un tour delle capitali europee per preparare il programma e la composizione della sua Commissione, che vorrebbe fosse formata per la metà da donne.

Occorre un rilancio per il Sud e vogliamo il pieno sostegno dell’Europa“, ha detto Conte accogliendo la presidente della Commissione alla colazione di lavoro a Palazzo Chigi, alle 12 circa. E sui migranti: “Dobbiamo gestire in modo più efficace i flussi migratori, non è pensabile che il problema rimanga sulle spalle dei Paesi di primo arrivo, come ancora accade”.

La lista delle priorità – ha aggiunto il premier – è ben chiara, per noi è importante dare impulso alla crescita”.Bisogna “coltivare politiche attive per il lavoro, soprattutto per i nostri giovani, dosare le politiche in modo differente, tenendo sempre conto del sud”.

“Per contrastare il rischio della sfiducia e della disillusione – ha detto poi, nelle dichiarazioni rilasciate insieme alla von der Leyen, “dovremo impegnarci ancora di più per un’Europa che sappia offrire soluzioni concrete e adeguate” alle richieste dei cittadini”. Il Premier si è soffermato anche sulla possibile nomina di un commissario italiano, in discussione da tempo. “Rivendichiamo un portafoglio economico di primo piano, perché riteniamo che un portafoglio del genere sia adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che vuole assumersi l’Italia. Siamo disponibili a proporre e concordare il profilo di un candidato il più possibile adatto, per competenze e disponibilità, a questo ruolo, nell’interesse dell’Italia e dell’Europa intera”.

Voglio proporre un nuovo patto per le migrazioni e asilo, abbiamo bisogno di una nuova soluzione“, ha spiegato, da parte sua, Ursula von der Leyen, prima della “bilaterale” a Palazzo Chigi con il premier italiano: confermando come la definizione d’un nuovo “patto per l’immigrazione“, con la formulazione d’una sola politica comunitaria per le migrazioni, quantomeno un’adeguata riforma del Regolamento di Dublino (riforma appena iniziata al vertice UE di giugno 2018), occupa un posto centrale nel suo programma. Programma in cui, parlando il 16 luglio all’ Europarlamento, aveva incluso, inoltre, gli altri obbiettivi della creazione d’una vera economia sociale di mercato, del salario minimo europeo, delle garanzie per i giovani, di una lotta alla disoccupazione coordinata a livello comunitario.  “Vogliamo che le nostre procedure siano efficaci”, ha aggiunto von der Leyen parlando semrpe di immigrazione, “efficienti ma anche umane. Non è un compito facile, ma abbiamo capito tutti che non esistono soluzioni facili. E’ necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri. Sappiamo che Italia, Spagna, Grecia sono geograficamente esposte: è fondamentale poter garantire la solidarietà ma ciò non è mai un processo unilaterale”.

Il mio obiettivo politico primario è superare le divisioni, tra nord e sud, est e ovest, piccoli Paesi e grandi Paesi”, ha detto poi la presidente della Commissione Europea, in sintonia con il il premier Conte: aggiungendo che “una UE unita ha bisogno di un’Italia forte e prospera“.

Passando alle prospettive della nuova legislatura europea, “L’Italia è per valorizzare ancor di più il ruolo del Parlamento UE”, ha affermato Giuseppe Conte nelle dichiarazioni fatte con la presidente della Commissione. “Siamo pronti – ha aggiunto – a giocare un ruolo da protagonisti”, sottolineando che se ci saranno le stesse priorità tra Italia e UE “ne guadagnerà l’Europa”; ci sarà “una concreta sintonia nella collaborazione con l’Italia, che è un Paese fondatore, terza economia del continente”.”Ci sono – ha detto il premier italiano – delle ottime premesse per impostare in modo proficuo questa nuova legislatura”.

Sono qui per ascoltare, ma anche per fare domande“, ha ribattuto ancora Ursula von der Leyen, “per chiedere l’appoggio dell’Italia. L’UE è il meglio che il nostro continente abbia mai avuto, ma ha bisogno di investimenti, tempo, energia”. Secondo la neopresidente della Commissione, bisogna “offrire una risposta forte unita a tematiche come cambiamenti climatici, migrazioni, digitalizzazione, cambiamento demografico”. Specie contro i cambiamenti climatici, ha sollecitato iniziative più ambiziose”. “Io vorrei – ha detto – che l’Europa fosse il primo continente neutro nel 2050. È un obiettivo molto ambizioso, sono consapevole, il tempo è poco ed è prezioso. Dobbiamo quindi agire, ma credo ci sono anche tanti aspetti positivi per quanto riguarda le nuove tecnologie ecologiche pulite. Ma dobbiamo poter coinvolgere tutti in questa nuova politica, cercheremo di introdurre un fondo per aiutare quelle regioni più colpite dalla transizione”.

Se le situazioni si complicano, sappiamo di poter contare su una comunità forte, che è quella a cui pensava e che sognava Alcide De Gasperi“, ha concluso von der Leyen, ricordando che l’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’UE, “è veramente la culla dell’Europa, rappresenta la pietra miliare del concetto di Europa, lo era a suo tempo ed è vero ancora oggi”.

 

di Fabrizio Federici

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