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Spagna, arrestato l’ideatore di Horsegate, la più grande truffa alimentare europea

Spagna, arrestato l’ideatore di Horsegate, la più grande truffa alimentare europea

K metro 0 – Madrid – La Guardia Civil ha eseguito l’arresto di Johannes Fasen, nazionalità olandese, a Calpe (nella regione di Alicante): è considerato il principale artefice della macro-frode europea della carne di cavallo del 2013, per la quale è già stato condannato in Francia, dove sono stati effettuati oltre venti arresti. Secondo la Direzione

K metro 0 – Madrid – La Guardia Civil ha eseguito l’arresto di Johannes Fasen, nazionalità olandese, a Calpe (nella regione di Alicante): è considerato il principale artefice della macro-frode europea della carne di cavallo del 2013, per la quale è già stato condannato in Francia, dove sono stati effettuati oltre venti arresti.

Secondo la Direzione Generale della Guardia Civil, l’arresto è stato fatto sotto richiesta dell’autorità giudiziaria francese dopo che Fasen è stato condannato per la più grossa truffa alimentare in Europa, il cosiddetto caso Horsegate, che ha portato alla luce la commercializzazione di carne di cavallo spacciata per carne bovina.

Lo scandalo emerse nel Regno Unito nel 2013, quando si scoprì che un’importante azienda di carne francese aveva venduto centinaia di tonnellate di carne di cavallo spacciata per bovina all’interno di piatti pre-cotti, come ad esempio lasagne, musaka o chili.

Nonostante la truffa fosse emersa nel Regno Unito e subito dopo in Francia, si scoprì presto l’esistenza di una rete con ramificazioni in oltre una dozzina di Paesi, tra cui anche l’Italia. Il proprietario dell’azienda francese, l’ora detenuto Fasen e un altro olandese, grossista di carni, vennero condannati per la frode. In Italia, il Ministero della Salute dal 2013 in poi ha condotto una capillare attività straordinaria di controllo su tutto il territorio nazionale (attraverso i Carabinieri del NAS e la rete del Servizio sanitario nazionale), intensificando l’ordinaria attività di vigilanza e controllo sulle carni di provenienza nazionale ed estera.

In Spagna, comunque, non è la prima volta che la Guardia Civil procede all’arresto di Fasen. Due anni fa, a luglio 2017, Seprona (servizio di protezione della natura della Guardia Civil) già lo arrestò ad Alicante nel contesto dell’Operazione Gazel, che portò all’arresto di 65 persone tra uomini d’affari, proprietari di mattatoi e veterinari. L’Operazione Gazel è stata portata avanti contro l’organizzazione criminale comandata da Fasen, che si concentrava sempre sulla vendita di carne di cavallo, non idonea al consumo umano,in quanto non ancora sottoposta ai  necessari controlli sanitari.

Ma come operava la più grande truffa alimentare in Europa? I ricercatori hanno scoperto che vi era una rete che si appropriava di cavalli in cattive condizioni, anziani o semplicemente classificati come “non idonei al consumo”, e li macellava all’interno di due mattatoi. Gli animali provenivano dal Portogallo e da diversi punti nel nord della Spagna e venivano distribuiti in vari modi.

Le irregolarità riscontrate coinvolgevano sia il processo di macellazione dei cavalli che la successiva distribuzione della carne a livello europeo.  Il giro d’affari si aggirava intorno ai 20 milioni di euro all’anno; i controlli effettuati su vari campioni di questa carne contrabbandata per bovina spesso hanno riscontrato la presenza anche di fenilmetazone, potente analgesico e antinfiammatorio comunemente usato per i cavalli da corsa, ma pericoloso per l’uomo.

Questi fatti, per cui sono stati arrestati Fasen e altre persone che si trovavano in Spagna libere in attesa di processo, sono analoghi, quindi, a quelli che già l’avevano portato, in Francia, ad essere condannato dall’Alta corte di Parigi.

Vista la possibilità che il condannato potesse fuggire, le autorità francesi hanno emesso quindi un mandato di arresto, entrato in vigore il 23 luglio e attuato dagli agenti del team antifuga della UCO (Unità Operativa Centrale) della Guardia Civil e di Seprona. Dopo il suo arresto, Fasen è stato portato al cospetto della Corte Nazionale Spagnola.

L’Unione Europea, dopo i vari scandali legati a gravi sofisticazioni alimentari, ha rafforzato le leggi preventive e di tutela della salute dei consumatori, e ha sollecitato gli Stati membri a potenziare i meccanismi di controllo della qualità dei cibi.

 

di Pilar Rivas

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