K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha approvato lo scorso venerdì un contributo di 3 milioni e 185.000 euro ad organizzazioni internazionali, programmi, fondi e altre entità dedite alla difesa e promozione dei diritti umani, il rafforzamento della pace internazionale e della sicurezza, la lotta contro il terrorismo internazionale e il crimine.
K metro 0 – Madrid – Il governo spagnolo ha approvato lo scorso venerdì un contributo di 3 milioni e 185.000 euro ad organizzazioni internazionali, programmi, fondi e altre entità dedite alla difesa e promozione dei diritti umani, il rafforzamento della pace internazionale e della sicurezza, la lotta contro il terrorismo internazionale e il crimine. Che vanno da organismi ONU come l’Alleanza delle Civiltà a programmi specifici dell’ONU, come quelli per il controllo del commercio delle armi.
Si tratta – come sottolineato nell’ ultima riunione del Consiglio dei Ministri – di contributi che lo Stato spagnolo versa come naturale conseguenza della sua partecipazione a varie importanti organizzazioni internazionali, come anzitutto le Agenzie e i programmi specifici ONU. Contributi che, del resto, in varie misure (determinate dalle possibilità di bilancio nazionali, dalle preferenze dei singoli Stati per l’una o l’altra causa meritevole, dalle scelte dei singoli Governi ecc..) versano annualmente tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Il primo accordo definito dal governo Sanchez (che, ricordiamo, è in carica solo per gli affari correnti, in attesa della nascita del nuovo esecutivo) prevede contributi a favore di 18 organizzazioni, compreso quello di un milione di euro all’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Sono inclusi anche 350.000 euro verso l’Unione per il Mediterraneo, e i 200,000 euro per l’Alleanza delle Civiltà e la Comunità Economica degli Stati Africani dell’Ovest (ECOWAS).
Altre organizzazioni che beneficeranno di supporto dal Governo spagnolo sono la Commissione Internazionale contro la Pena di Morte (ICDP), l’Alleanza Internazionale per il Ricordo dell’Olocausto (IHRA), e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Il secondo accordo approvato dal Consiglio dei Ministri concentra i contributi verso 15 organizzazioni, in particolare per la lotta contro il crimine e il terrorismo internazionale. Pertanto, il governo ha approvato finanziamenti di 150,000 euro per il Fondo della sicurezza fisica nucleare dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA), 100.000 euro verso il fondo fiduciario dell’Organizzazione per la Proibizione della Armi Chimiche (OPCW) e altri 100.000 per il fondo dedito alla cooperazione tecnica dell’AIEA.
Altre organizzazioni, che beneficeranno di contributi minori, includono, ad esempio, la Convenzione contro le Munizioni e le Mine a grappolo, il meccanismo del Segretariato generale delle Nazioni Unite per mitigare attacchi eseguiti con agenti biologici o l’Unità Prevenzione Terrorismo dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro il Crimine e le Droghe (UNODC).
L’obbiettivo di gran parte di questi contributi è “mostrare l’impegno della Spagna” a favore di varie cause internazionali meritevoli, e assicurare la partecipazione spagnola nei importanti organizzazioni internazionali.
di Pilar Rivas