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Boris Johnson in pole per diventare il prossimo premier britannico

Boris Johnson in pole per diventare il prossimo premier britannico

K metro 0 – Londra – Le votazioni per eleggere il prossimo premier britannico si sono concluse nel pomeriggio di ieri. I membri del Partito Conservatore hanno avuto la possibilità di scegliere il proprio candidato, uno tra Boris Johnson e Jeremy Hunt, fino alle 17 Nel frattempo i critici di Johnson, probabile vincitore, insorgono vista

K metro 0 – Londra – Le votazioni per eleggere il prossimo premier britannico si sono concluse nel pomeriggio di ieri. I membri del Partito Conservatore hanno avuto la possibilità di scegliere il proprio candidato, uno tra Boris Johnson e Jeremy Hunt, fino alle 17 Nel frattempo i critici di Johnson, probabile vincitore, insorgono vista la sua promessa di far uscire il Regno Unito dall’Unione europea con o senza accordo. L’esito del testa a testa verrà annunciato martedì, verrà svelato chi succederà alla prima ministra dimissionaria, Theresa May.

L’ex sindaco di Londra è in pole in tutti i sondaggi. Alcuni membri del governo May hanno già annunciato le dimissioni, prima che il nuovo premier abbia la possibilità di farli fuori. Una Brexit ‘no-deal’ non è, infatti, una strada percorribile per la maggior parte di loro. Gli esperti credono che abbandonare il blocco senza un accordo possa innescare una crisi economica, con conseguenze disastrose. Il timore più grande è quello di finire in recessione, con il valore della sterlina che potrebbe calare a picco. L’ex primo ministro laburista, Gordon Brown, nella giornata di lunedì ha descritto lo scenario così: “Sarebbe un suicidio, economicamente parlando, che va in direzione contraria all’interesse nazionale”. Il ministro degli Esteri, Alan Duncan, si è dimesso lunedì, in una nota ha scritto: “abbiamo lavorato ogni giorno con lo spettro della Brexit che aleggiava”. Altri ministri del governo attuale, incluso quello del Tesoro Philip Hammond, si dimetteranno nella giornata di mercoledì. Il nuovo premier si troverà in una situazione scomoda, considerando che la maggior parte dei membri della Camera dei comuni, all’interno della quale il Partito Conservatore non possiede una maggioranza, è contraria ad un’uscita dall’Unione senza accordo. I partiti d’opposizione, intanto, si preparano all’ipotesi delle elezioni anticipate, che potrebbe concretizzarsi se il governo non dovesse ottenere la fiducia nei prossimi mesi.

Anche i Liberal Democratici hanno eletto il proprio leader nella giornata di lunedì. Si tratta di Jo Swinson, parlamentare 39enne scozzese, che ha battuto l’ex ministro dell’Energia, Ed Davey, nelle votazioni tra i membri del partito. I centristi hanno guadagnato consensi in questi mesi per la loro posizione marcatamente anti-Brexit. Swinson l’ha infatti definita una “catastrofe” e avere Johnson come primo ministro “renderà il tutto ancora più pericoloso”. “Domani, Boris Johnson sarà probabilmente il nuovo premier e intraprenderà la strada di una Brexit senza accordo”, ha detto rivolgendosi ai Libdem. “Farò qualsiasi cosa in mio potere per impedire l’uscita dall’Ue”.

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