K metro 0/Jobsnews – Ragusa – Sarà lutto cittadino domani a Vittoria, nel Ragusano, in occasione dei funerali di Alessio D’Antonio, il bimbo di undici anni travolto e ucciso da un Suv guidato da un 37enne che aveva assunto droga e alcol. Lo ha deciso la commissione prefettizia che guida il Comune dopo lo scioglimento
K metro 0/Jobsnews – Ragusa – Sarà lutto cittadino domani a Vittoria, nel Ragusano, in occasione dei funerali di Alessio D’Antonio, il bimbo di undici anni travolto e ucciso da un Suv guidato da un 37enne che aveva assunto droga e alcol. Lo ha deciso la commissione prefettizia che guida il Comune dopo lo scioglimento per mafia dello scorso anno. L’ordinanza prevede bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici e chiusura temporanea di tutti gli esercizi commerciali durante lo svolgimento delle esequie, fissate per le 11, oltre che “il divieto di svolgimento di attività ludiche, ricreative e di ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della giornata”. Con l’ordinanza si invitano i cittadini, le organizzazioni, le associazioni e gli enti ad esprimere “il dolore dei vittoriesi e l’abbraccio dell’intero Comune per i familiari del piccolo Alessio e ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento alle 11”. Indagini intanto ancora aperte al momento, in attesa della convalida dell’arresto obbligatorio da parte della Polizia di Rosario Greco, il pregiudicato alla guida del Suv che a Vittoria ha travolto e ucciso un undicenne e ha tranciato le gambe al cuginetto di 12 anni. È accusato di omicidio stradale aggravato dall’essersi messo alla guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di cocaina, e omissione di soccorso. Nella sua auto sono stati rinvenuti una mazza e un manganello telescopico, quindi è stato denunciato anche per porto d’armi atte a offendere. I tre che erano con lui sul Suv sono stati denunciati per favoreggiamento personale e omissioni di soccorso. Udienza di convalida in carcere probabilmente lunedi’.
Anche le immagini acquisite dalla polizia serviranno a determinare la velocità del Suv
Lo dice il capo della Squadra mobile di Ragusa, Antonino Ciavola, che guida le indagini a carico del conducente, Rosario Greco, 37 anni, pregiudicato, che era ubriaco e aveva fatto uso di cocaina. “La chiamata che abbiamo ricevuto ci riferiva di un incidente con feriti, nessun particolare in più – racconta il vicequestore aggiunto Antonino Ciavola -. I ragazzi si sono recati immediatamente sul posto, via IV Aprile nel tratto tra via Ancona e via Gaeta e sono arrivati assieme ai soccorsi. La priorità quando gli agenti hanno realizzato quanto accaduto è stata quella di agevolare i soccorsi. Si è proceduto a chiudere la strada e chiamare i vigili del fuoco perché il suv prima di fermare la sua corsa contro il muro ha quasi divelto una colonnina del gas”. Chi era presente descrive come una scena di guerra quella presentatasi ai soccorritori. I corpi dei bambini, le gambe tranciate, nella strada, sangue sui muri, dappertutto. “Ognuno – dice Ciavola – ha agito per proprie competenze; mentre la polizia municipale una volta soccorsi i bambini effettuava i primi rilievi, i nostri agenti hanno iniziato subito le indagini e a sentire i presenti per capire quanto era accaduto. Nella macchina non c’era nessuno. Dalla targa e dalle testimonianze siamo risaliti al conducente che abbiamo rintracciato una quarantina di minuti dopo, presso la sua abitazione. Sosteneva di essere stato solo ma sapevamo che non era così. Molti testimoni avevano visto fuggire delle persone dall’auto appena dopo l’incidente. È partita quindi la ricerca degli altri occupanti”.
Una parte degli agenti si occupava di ricercare le prove e le eventuali immagini dei circuiti di videosorveglianza
“Le immagini – chiarisce Ciavola – sono state acquisite e ci permetteranno di avere una ricostruzione oggettiva di quanto accaduto. I nostri tecnici stanno anche ricostruendo la velocità, con le immagini acquisite, con la quale il suv ha affrontato quella strada perché ai fini della condotta dell’autista anche la velocità tenuta può costituire una aggravante”. Torniamo agli occupanti della macchina. “Alla fine – dice il capo della Mobile di Ragusa – sono stati tutti rintracciati e sono stati sentiti tutti in qualità di indagati alla presenza dei loro avvocati”. Poi i genitori del piccolo Alessio. “Ci siamo recati in ospedale – continua Ciavola – per portare il cordoglio della polizia di stato e abbiamo comunicato loro di avere rintracciato chi era ella guida del suv e gli altri occupanti”. E intanto il manager dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò ha voluto ringraziare il personale medico che si è prodigato in quella notte: “Le unità operative del Pronto soccorso, della Chirurgia vascolare, della Chirurgia generale, di Ortopedia e di Rianimazione dell’Ospedale di Vittoria sono intervenute nella terribile tragedia. Pur comprendendo la grave situazione in cui ancora il bambino si trova presso il Policlinico di Messina in terapia intensiva pediatrica, dove è stato trasferito, voglio ringraziare tutti coloro che con professionalità e competenza hanno compiuto ogni sforzo per salvare la vita del piccolo”.