K metro 0 – Cosenza – Nessuno cane potrà mai scovare questo eccellente tartufo… Basta andare a Pizzo Calabro, nel borgo sulla costa, arroccato su di un promontorio al centro del Golfo di Sant’Eufemia, in provincia di Vibo Valentia.

Proprio qui sono le origini del celebre tartufo, dolce d’eccellenza dal cuore cremoso, primo gelato in Europa ad aver ottenuto il marchio IGP, con produzione tradizionalmente artigianale. Il gelato nell’Ottocento, si preparava con le stecche di ghiaccio portate giù dalla montagna e nel corso del tempo, in Italia è stata la Sicilia ad emergere e distinguersi nella produzione di gelati in stampi di acciaio, finché non è stata raggiunta anche dalla Calabria, e soprattutto dai pasticceri di Pizzo Calabro che, ad oggi, non hanno modificato il metodo artigianale e il tartufo viene prodotto ancora oggi nello stesso modo: due palline di gelato, una alla nocciola e una al cioccolato, vengono modellate nel palmo della mano a forma di semisfera; poi si  fa una leggera pressione all’interno per creare un “buchetto” nel quale andrà a colare il  cioccolato fondente fuso, senza conservanti, additivi o addensanti. A questo punto il celebre tartufo viene messo subito nell’abbattitore per circa tre ore. Ma la vera magia sta tutta nel chiuderlo velocemente, un’arte che solo i più abili sanno fare alla perfezione, spesso senza nemmeno saperla spiegare. Ma a rendere unico e ineguagliabile il Tartufo di Pizzo, sono la qualità degli ingredienti e il servirsi di macchinari ancora molto antichi.

Stasera, venerdì 12 luglio, in onore del Tartufo di Pizzo, proprio la gelateria” Enrico” di Pizzo Calabro porta in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa ad Acquappesa, l’Artigianale tartufo di Pizzo, questa eccellenza calabrese. Gli stand presenti permetteranno di degustare il prelibato ed unico gelato, accompagnati da tanta buona musica nella cornice suggestiva del centro storico di Acquappesa.